Manca ancora l’ufficialità della procura, ma la notizia trova conferme all’interno dell’amministrazione regionale. Giovanni Landini, dirigente responsabile dell’ufficio Servizio per il territorio di Trapani, è stato arrestato ieri dalla sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale della Regione.
Secondo alcune indiscrezioni, il fermo sarebbe avvenuto in flagranza di reato. L’accusa per lui è di peculato. A coordinare l’inchiesta è il pubblico ministero Andrea Tarondo. Landini, che è difesa dall’avvocata Donatella Buscaino, avrebbe usato un’auto di servizio per finalità personali, cercando di nascondere l’illecito con diversi escamotage. Il dirigente è stato posto ai domiciliari ad Altofonte, centro in cui abita, in attesa della convalida del fermo.
Sessant’anni, laureato in Scienze Agrarie, la carriera di Landini inizia come operaio forestale nel 1975 nei cantieri di Monte Palmeto a Carini. Tre anni dopo diventa operaio specializzato, prima della parentesi nell’esercito tra il 1981 e il 1982. Successivamente insegna anche negli istituti agrari di Corleone e Castelbuono e dirige alcuni corsi di formazioni legati al settore agricolo.
Risale al 1987 l’assunzione nella pubblica amministrazione, in seguito a concorso pubblico. È quello il momento in cui inizia il percorso di Landini all’interno degli uffici della Regione tra direzione delle foreste, dipartimento foreste demaniali e per ultimo, come detto, l’ufficio servizio per il territorio di Trapani.
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