«Stiamo predisponendo delle attività per recuperare i grandi marchi di navi da crociera, anche attraverso una serie di incontri. Sarebbe naturalmente un ritorno a Catania». Si sofferma di nuovo sull’argomento navi per grandi viaggi, traffico portuale in generale e apertura del porto alla città, il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Catania, Giuseppe Alati. E lo fa in occasione dell’incontro tenutosi pochi giorni fa con i presidenti di Ascom Confcommercio, Giovanni Saguto, e della Cna etnea – Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa – Lorenzino Costanzo.
«La costruzione della nuova darsena serve anche ad aumentare il traffico del porto prosegue Alati e lo sviluppo dei container non è legato per nulla a una contrazione del traffico turistico, perché la vocazione del porto è duplice e così resterà. Mi rendo conto delle criticità esistenti, a cominciare dalle aspettative insoddisfatte sull’utilizzo della Vecchia dogana, ed è certamente importante mettere dei paletti per il buon funzionamento dell’Autorità portuale. È anche vero, però, che non posso prendermi delle responsabilità per il futuro che non mi competono, perché non ci sarò vista la scadenza del mandato», conclude il commissario.
«Eravamo preoccupati per la perdita del traffico delle navi da crociera – spiega Giovanni Saguto – e per la conseguente perdita dei posti di lavoro. L’incontro è servito proprio per questo». Il presidente di Ascom, però, appare rassicurato dalle parole del commissario straordinario sulle prospettive occupazionali e sulla tanto invocata apertura del porto alla città. «Per noi è importante avere le crociere nel nostro porto con tutti i loro turisti e che ci sia un’organizzazione all’altezza».
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