“RICORDO CHE CROCETTA, NELL’ULTIMA SEDUTA, HA ABBANDONATO L’AULA MENTRE I DEPUTATI PARLAVANO DI UN ARGOMENTO CHE LO RIGUARDAVA. SONO CERTO CHE IL PRESIDENTE ARDIZZONE FARA’ RISPETTARE LA DIGNITA’ DEL PARLAMENTO SICILIANO”
“Accordi a Roma? Questi non sono problemi del Parlamento siciliano. Semmai sono problemi interni al PD. Oggi non ci potrà essere alcun rinvio dell’esame della mozione di censura all’assessore Nelli Scilabra. Oggi Sala d’Ercole discuterà e voterà la mozione di censura. Ognuno si assumerà la responsabilità davanti 5 milioni di siciliani. Sono certo che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, farà rispettare la dignità del Parlamento siciliano”.
A parlare è Toto Cordaro, capogruppo del Pid-Cantiere Popolare all’Ars. Chiediamo ‘lumi’ a lui perché si parla di un accordo romano in ‘zona-Cesarini’ tra le anime del PD. Quanto basta, secondo alcuni osservatori, per rinviare – e sarebbe la seconda volta – la discussione sulla mozione di censura all’assessore Scilabra.
“Se è così – aggiunge Cordaro – gli osservatori hanno osservato male. Oggi è in discussione la mozione di censura. E non c’è alcun motivo per rinviarla”.
In effetti, l’unico motivo per il quale si potrebbe giustificare l’eventuale rinvio della discussione sulla mozione di censura all’assessore Scilabra dovrebbe essere l’azzeramento della Giunta.
Ma il presidente Crocetta, in modo ambiguo, da un lato – a Roma – avrebbe fatto sapere che sarebbe intenzionato ad azzerare la Giunta. Ma la richiesta di rinvio di oggi verrebbe motivata da impegni dello stesso presidente della Regione con l’Eni.
“Ribadisco – aggiunge Cordaro -: sono più che convinto che il presidente Ardizzone farà rispettare la dignità del Parlamento siciliano. Tra l’altro, e questo Ardizzone lo sa, Crocetta, nel corso dell’ultima seduta, ha abbandonato l’Aula mentre si discuteva di un tema sollevato da lui. Questo è un atto di grande scorrettezza politica e istituzionale che il Parlamento dell’isola non farà passare”.
“Ripeto ancora una volta – conclude Cordaro -: oggi Sala d’Ercole voterà la mozione di censura all’assessore Scilabra. Il resto non ci interessa”.
Nota a margine
L’incontro del presidente Crocetta con i vertici dell’Eni non è un buon motivo per rinviare per la seconda volta la discussione sulla mozione di censura.
Se la presidenza dell’Ars dovesse rinviare la discussione sulla mozione di censura all’assessore Scilabra senza che sia stato disposto l’azzeramento della Giunta, ebbene, saremmo davanti all’ennesima pagliacciata parlamentare.
Anche noi siamo certi che il presidente Ardizzone ci tiene – e molto – a non passare per il protagonista di una pagliacciata parlamentare.
g.a.
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