File chilometriche, automobilisti infuriati, clacson che suonano senza sosta e soltanto cinque vigili urbani chiamati a fronteggiare un esercito di macchine. Ecco come si presenta questa sera il tondo Gioeni: un vero e proprio inferno. Il motivo questa volta non è la quotidiana fila che interessa l’arteria durante l’orario di punta, ma un restringimento della carreggiata in viale Andrea Doria a causa di un cantiere. E, a quanto sembra, ci sarebbe stato un difetto di comunicazione tra la ditta incaricata e i vigili urbani. Sulla sede stradale, oggi, è infatti comparsa una barriera metallica per i nuovi lavori di riqualificazione della mega rotonda che collega la circonvallazione con via Etnea. Un abbellimento dello snodo viario con fontane e luci sormontate con una nicchia che ospiterà il simbolo della città.
«La posa del lamierino non ci era stata comunicata dalla ditta che sta eseguendo i lavori», dichiara a MeridioNews Pietro Belfiore, comandante della polizia municipale. «Non sono nemmeno lavori sulla sede stradale – continua il comandante – Mi pare strano che un semplice lamierino generi una simile situazione». «L’invasività di questi lavori – prosegue – ci sembra molto marginale». Belfiore aggiunge che, se sarà necessario, la barriera verrà rimossa. «Siamo sul posto e stiamo cercando di limitare gli inconvenienti».
La coda principale è quella per chi proviene da Nesima. Le prime auto incolonnate vengono segnalate in viale Lorenzo Bolano ma la situazione peggiore è quella in viale Odorico da Pordenone. Nei pressi della clinica Giibino, in un primo momento, due vigili avevano vietato alle macchine di svoltare a sinistra per imboccare la circonvallazione in direzione Paternò. «Lo abbiamo fatto per fluidificare la circolazione nell’altro senso», commenta Belfiore. Il blocco però non era stato segnalato. Per effettuare il cambio di direzione quindi gli automobilisti dovevano proseguire fino al viale Marco Polo. Qui però c’è la coda che porta ai caselli autostradali con le file che arrivano quasi in zona Ognina. Risultato: il blocco è stato rimosso dopo poco tempo.
Gli altri vigili sono impegnati proprio nei pressi del cantiere in direzione Paternò. Il restringimento di carreggiata viene segnalato soltanto da un cartello posizionato 100 metri prima e un solo vigile incita le macchine a procedere spedite. Due agenti invece chiudono il tondo Gioeni poco più avanti per chi vuole proseguire a sinistra in direzione via Etnea. Gli automobilisti che vogliono eseguire la svolta devono quindi proseguire fino all’imbocco per via Santa Sofia.
Frattanto, l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco illustra i dettagli dell’intervento: «I lavori sono in corso da 15 giorni, dureranno sei mesi. Oggi – continua Bosco a MeridioNews – è stata avviata la parte bassa del cantiere». L’ampiezza della barriera sarebbe dovuta al passaggio, al suo interno, di un escavatore. Il tecnico spiega inoltre di non sapere se la ditta avesse informato per tempo la polizia municipale oppure no.
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