Termini Imerese, Preti è il primo candidato sindaco Sostenuto da Ferrandelli e «Fuori dalle alleanze»

Sono trascorsi poco più di cinque mesi dal giorno delle dimissioni dell’ex sindaco Salvatore Burrafato. Il primo cittadino termitano era stato indagato dalla Procura di Termini Imerese per peculato, truffa aggravata, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. La città, in questi mesi è “traghettata” dal commissario straordinario Girolamo di Fazio e il prossimo anno il paese avrà un nuovo sindaco. Il primo candidato ufficiale a correre per la poltrona di primo cittadino è Pippo Preti, leader dei Coraggiosi termitani. Nato a Milazzo il 23 aprile del 1970, insieme alla sua famiglia si è trasferito all’età di sei anni a Termini Imerese. Dopo la maturità classica si è laureato in Economia e commercio all’università di Palermo, con una tesi su un’industria pastaria termitana.

Da vent’anni lavora alla banca Popolare di Lodi, ricoprendo diversi incarichi di responsabilità nel settore delle risorse umane, del retail e del corporate banking. È sposato con Elisa e ha due figlie, Sara e Alice. A sostenere la sua candidatura Fabrizio Ferrandelli, uno dei candidati a sindaco della città di Palermo. Durante la conferenza stampa Preti ha presentato La Termini che ci piace, iniziativa di costruzione di un programma politico partecipato. Attraverso una serie di incontri e dialoghi programmatici nei singoli quartieri ogni cittadino sarà invitato ad offrire il proprio contributo, fornendo spunti, riflessioni e desideri per costruire una nuova idea di città. «La nostra iniziativa vuole coinvolgere tutti i termitani e le termitane che avranno proposte, desideri, sogni e vorranno contribuire alla costruzione di un programma partecipato che cambi davvero e in modo democratico questa città – commenta Preti – Oggi proponiamo un modello politico diverso fatto di partecipazione e condivisione, in un momento storico in cui non esistono più contenitori politici in grado di certificare l’onestà morale dei loro esponenti noi vogliamo restare fuori dalle segreterie di partito e dalle alleanze fredde e dettate dall’alto, i nostri accordi saranno il frutto di un dialogo con l’intera comunità e con tutti voi decideremo con chi e come governare Termini Imerese». 

«La base programmatica condivisa – aggiunge – sarà lo strumento di dialogo con l’intera cittadinanza, un’idea di libertà e novità che ci sembra ad oggi l’unica strada perseguibile». «Sono contento che Pippo abbia rotto gli indugi e sono felice di appoggiare la sua candidatura – aggiunge Ferrandelli – anche in vista di quelli che saranno gli sviluppi dell’Area metropolitana di Palermo, un’occasione in più per dialogare e costruire insieme un progetto politico condiviso e partecipato».

Mario Catalano

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