Ieri sera il tassista, tramite radiotaxi, riceve una chiamata per prelevare una persona in via Messina a Catania da accompagnare ad Aci Castello. Il cittadino francesce di 57 anni entra in auto ed inizia il viaggio che, precisamente dopo avere percorso alcuni chilometri sulla SS 114, assume risvolti particolarmente cruenti. Il passeggero, così denuncerà la vittima ai carabinieri, estraendo una pistola, la punta alla testa del conducente minacciandolo di forzare l’andatura e di cambiare destinazione: la città dello stretto.
Il tassista finge di assecondarlo ma giunto in prossimità del civico 32 di via Nazionale, approfittando di una breve sosta dovuta al traffico veicolare, apre lo sportello dell’auto e vi si lancia fuori, non prima di aver disinserito la chiave dal quadro di accensione.
Manovra non recepita dal reo che invece guadagna il posto guida cercando di appropriarsi, invano, del mezzo. Questo genera nel malvivente uno scatto d’ira che lo porta a scendere dall’auto ed aggredire il tassista. Ne scaturisce una violenta colluttazione al termine della quale l’aggressore fugge in direzione di Aci Castello.
La provvidenziale richiesta d’aiuto formulata telefonicamente ai carabinieri, consente alla pattuglia impegnata nel controllo del territorio di raggiungere immediatamente il povero tassista, acquisire le notizie utili alla identificazione del fuggitivo, rintracciarlo ed ammanettarlo, come avvenuto poco dopo in via Livorno ad Aci Castello. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.
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