Teatro Mediterraneo Occupato, artisti per Borgo Vecchio Ambulatorio popolare: da lunedì via a prime prenotazioni

Da parecchi mesi va avanti a Palermo la campagna Allestiamo l’ambulatorio di quartiere, un progetto popolare promosso sul sito BuonaCausa.org dal Centro Sociale Anomalia per far nascere a Borgo Vecchio un centro polivalente per migliorare l’accesso alla salute soprattutto per le fasce più deboli. L’ambulatorio vedrà la luce venerdì prossimo, quando verrà illustrato alla stampa il calendario delle attività che verranno svolte da medici e personale nel corso di un’assemblea aperta a cittadini della zona e ai rappresentanti delle istituzioni. Servono dai 20 ai 25 mila euro per far funzionare la struttura supportata da una rete di associazioni e reti sindacali in forma totalmente volontaria e gratuita sia dai medici che da chi si mette a disposizione per sostenere la causa. Qualche settimana fa è arrivato il sostegno del Teatro Mediterraneo Occupato che sta organizzando nei suoi spazi una due giorni l’1 e il 2 ottobre prossimi. Vedrà la partecipazione di molti artisti, agenti nella dimensione sia locale che nazionale, impegnati a sostenere la causa. Un’iniziativa che realizza «quell’ideale di una dimensione artistica, estetica e culturale al servizio della società» precisano in una nota. 

«Gli incassi saranno devoluti alla raccolta fondi per la realizzazione dell’ambulatorio nel quartiere Borgo Vecchio che vedrà la luce venerdì mattina. Sono necessari per acquistare, il prima possibile, una serie di strumenti che serviranno ad ampliare lo spettro delle attività che come ambulatorio possiamo proporre nel quartiere di Borgo Vecchio», dice Giorgio Martinico, militante storico dell’Anomalia e portavoce dell’assemblea dell’ambulatorio. «Nella campagna che abbiamo portato avanti e  nella quale si inserisce una raccolta di fondi – aggiunge Martinico – abbiamo specificato come le prime spese vorremmo dedicarle all’acquisto di un ecografo multifunzione e un colposcopio così da potere avviare un programma completo sulla ginecologia e l’ostetricia nel quartiere». «Cardiologia, medicina di base e la pediatria partiranno nel momento stesso in cui sarà inaugurato l’ambulatorio: da lunedì sarà possibile prenotare e venire prendere informazioni – precisa ancora – rispetto alla raccolta fondi ci stiamo dedicando a queste strumentazioni perché riusciamo a fare partire gli altri servizi anche senza strumentazioni particolari». I temi legati alla ginecologia sono molto sentiti nel quartiere di Borgo Vecchio perché non esistono consultori, non esistono strutture di supporto a percorsi di cura che riguardano questa branca della Medicina. In più rispetto ad altre specializzazioni, quest’ultima ha una necessità più immediata di quelle strumentazioni che «ci permettono di seguire le giovani e meno giovani del quartiere».

 «Nel tempo speriamo di poter continuare con la raccolta fondi per dotare anche le altre specializzazioni di maggiore strumentazioni – precisa – Gli specialisti dell’ambulatorio sono parecchi e coprono dalla cardiologia alla neuropsichiatria, la neurologia, la pediatria». Medici che si sono messi a disposizione gratuitamente «sposando le ambizioni politiche e sociali di questo progetto che stiamo costruendo tutti insieme attraverso assemblee e riunioni aperte e pubbliche con il sostegno di alcune associazioni e anche reti sindacali che attraverso i loro canali ci mettono in contatto con il maggior numero possibili di medici. Ci lavoriamo da parecchi mesi con alcuni di loro l’elenco dei volontari si è allargato». 

 Il programma della due giorni, oltre ai dibattiti e performance musicali e di spettacolo in genere, prevede la mostra e l’asta di beneficenza, con servizio di galleria, con le opere di noti artisti tra cui, per citarne alcuni, Alessandro Bazan, Igor Scalisi Palminteri, Francesco Ugo De Grandi.  «Abbiamo accolto con gioia la proposta che ci è arrivata qualche settimana fa dai ragazzi del Tmo – che saputo di questa nostra campagna si sono messi a disposizione hanno contattato diversi artisti che, tra aste di beneficenza delle loro opere, spettacoli di teatro e concerti, proveranno a tirare su una cifra, speriamo la più alta possibile, da devolvere nell’acquisto di queste strumentazioni. Nella campagna abbiamo inserito la cifra orientativa di 25 mila euro, speriamo di poter abbassare i costi e le reti dei medici volontari ci stanno aiutando stima rispetto ai prezzi di listino». Anomalia ha contribuito alla due giorni organizzando un’assemblea pubblica sabato alle 16.30. che si chiama Prendiamoci cura del nostro territorio in cui si confronteranno con altre realtà che già si muovono nel territorio palermitano sul temi della sanità. 

Stefania Brusca

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