Portare i più piccoli in un teatro occupato, un luogo fuori dall’ordinario in cui poter entrare in contatto con danza, teatro di figura, cinema e arte figurativa attraverso varie esperienze, soprattutto di tipo laboratoriale, creando legami e relazioni a misura di bambino. È questo l’obiettivo della rassegna di spettacoli e laboratori dedicata all’infanzia Squonk! – Piccoli al teatro Coppola, che per il primo appuntamento di gennaio con gli Sbadaclown ha coinvolto un vasto pubblico, da mamme con i passeggini a ragazzini di 11 e 12 anni, senza limiti di età.
«Da tanto tempo i bambini non entravano al Coppola – spiega Laura La Rosa, una delle occupanti del teatro, che durante un’assemblea ha proposto insieme a Damiano Pellegrino, Elena e Vittoria Majorana l’idea della rassegna – se non per eventi sporadici poco affollati». Che, però, invece di scoraggiare il gruppo l’ha spinto a mettere su un’intera rassegna dedicata ai più piccoli, che ha già riscosso successo in città. «Non ci aspettavamo questa grande affluenza e ci siamo molto stupiti», continua la ragazza, che racconta come il nome della rassegna, ispirato a una onomatopea o al nome di un mostro che si aggira tra le strade della città, rimandi alla natura caotica e scompigliata che caratterizza la rassegna.
«Il programma, che si svolgerà con cadenza mensile nell’arco di cinque mesi, propone appuntamenti molto differenti fra loro per contenuti e pratiche di lavoro, destinati ad abbracciare linguaggi artistici e percorsi creativi eterogenei». Prenderanno infatti parte alla programmazione realtà diverse tra loro. Come il centro di produzione e promozione del teatro di figura Manomagia, che domenica 25 febbraio, alle 16, accompagnerà gli spettatori dai quattro anni in su alla scoperta delle avventure raccontate nel libro Alessandro e il topo meccanico, illustrato dall’artista e scrittore Leo Lionni. Stimolando i partecipanti a ri-immaginare la storia e ri-costruire i suoi protagonisti, per poi realizzare un piccolo burattino in gommapiuma.
O il collettivo catanese Città Sommerse Teatro, che insieme all’illustratore Angelo Licciardello condurrà un laboratorio di improvvisazione e storytelling. O ancora le danzaterapeute Francesca Bella e Dania Lentini, che si occuperanno di un lavoro sull’espressività corporea e del movimento. In linea con le politiche del teatro Coppola, affinché occasioni come queste siano alla portata di tutti, l’ingresso agli spettacoli prevede una sottoscrizione libera e volontaria, mentre la partecipazione ai singoli laboratori una piccola quota di iscrizione per sostenere le spese necessarie.
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