Il tempo di godersi le festività pasquali, poi tutti dovranno mettersi in regola. È il senso della delibera n°39, approvata ieri dalla giunta Orlando, in merito all’applicazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno. Nero su bianco, lo aveva ammesso lo stesso Comune di Palermo il 28 dicembre, quando deliberò quelle modifiche che entro il 15 aprile dovranno diventare effettive. Ovvero c’è la «necessità di reperire nuove e ulteriori entrate proprie» per affrontare le «maggiori spese correlate» ai due appuntamenti culturali e turistici più importanti del 2018: Manifesta e Capitale della Cultura.
L’aumento della tassa a carico del singolo turista, che va ad alloggiare nelle strutture ricettive di località turistiche o città d’arte, ha suscitato nel corso dei mesi parecchie polemiche. Soprattutto per quanto riguarda le strutture extralberghiere, vale a dire bed & breakfast e case vacanze, che passano a un euro e 50 centesimi – insieme agli hotel a tre stelle e alle locazioni brevi. Previsto un incasso maggiore di circa 700mila euro. Ecco perchè la giunta Orlando sollecita il dirigente del settore Sviluppo Strategico al «raggiungimento dell’obiettivo gestionale».
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