A quasi un anno dall’introduzione della tassa, l’amministrazione etnea compie un primo passo verso la soluzione del caos-Tares con una proposta di regolamento. Rimandato dalla precedente giunta di Raffaele Stancanelli, ma ancora da trasmettere – e da far votare – al Consiglio. La nuova tariffa comunale – che aggiunge alla vecchia Tarsu, la tassa sui rifiuti, anche il dovuto per la prestazione di servizi come pulizia delle aree verdi, polizia locale, illuminazione – è entrata in vigore a gennaio 2013 per volere dell’ex presidente del Consiglio Mario Monti, eppure da allora il valore delle sue rate non è stato chiaro nemmeno agli addetti comunali. Così come le eventuali esenzioni da applicare. Un cortocircuito burocratico che ha provocato ritardi nelle notifiche di pagamento – arrivate a molti cittadini già scadute – e disagi per le famiglie a basso reddito.
«È necessario che la nuova amministrazione provveda immediatamente ad adottare un nuovo regolamento per tutelare i cittadini più deboli e posticipi la scadenza per il pagamento della prima rata della Tares fino a quando questa situazione di incertezza non sarà chiarita», scriveva il consigliere comunale Agatino Lanzafame (Con Bianco per Catania) a inizio agosto. Ponendo come limite per una soluzione l’inizio di settembre. E invece solo adesso la questione sembra sbloccarsi, con una bozza di regolamento ideata dall’amministrazione ma su cui pende ancora il voto del Consiglio comunale. Senza il quale sarà impossibile la sua attuazione.
Nella proposta però, fa sapere l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, sono già contenute alcune risposte alle tante domande degli scorsi mesi arrivate dai cittadini. Il nuovo regolamento prevede in particolare due punti: sconti per chi conferisce i rifiuti differenziati nelle isole ecologiche ed esenzione per redditi minimi. Con alcune specificazioni. «Sarà riconosciuto a chi conferirà i rifiuti in maniera differenziata consegnandola in queste strutture (le isole ecologiche, ndr)un credito pari a cinque centesimi di euro per ogni chilo – spiega Girlando – Ovviamente lo sconto, pur essendo tra i più alti d’Italia, ha un limite: potrà riguardare infatti un importo complessivo non superiore al 30 per cento della tariffa». E da domani, giorno in cui è prevista l’inaugurazione dell’isola ecologica di Picanello, i punti di raccolta cittadini dovrebbero salire a due, dopo la struttura di viale Tirreno inaugurata ad aprile dall’ex primo cittadino Raffaele Stancanelli.
Per il resto, la bozza segue le indicazioni del Ministero, fatta eccezione per alcuni punti che l’amministrazione tiene a sottolineare: come l’esenzione dalla Tares per i nuclei familiari con un reddito non superiore alla pensione minima Inps. Fissato per il 2013 a poco meno di 500 euro al mese. «Sono previste inoltre riduzioni per le abitazioni stagionali e per coloro i quali risiedono all’estero», conclude l’assessore.
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