Taormina, circolavano con un tirapugni e due coltelli. Due denunciati

Nel fine settimana i servizi di controllo dei carabinieri sono stati concentrati, in particolare, nel litorale ionico compreso tra i Comuni di Santa Teresa di Riva, Letojanni, Giardini Naxos e Taormina. Durante le verifiche alla circolazione stradale hanno sorpreso un 21enne ed una 19enne in possesso di una mazza da baseball in macchina senza giustificato motivo e pertanto li hanno deferiti all’autorità giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Un 73enne e un 50enne della provincia di Catania, già noti alle forze dell’ordine per reati conto il patrimonio, sono stati sorpresi dai militari aggirarsi con fare sospetto tra le auto in sosta nel Comune di Giardini Naxos e, sottoposti a controllo, sono stati trovati in possesso di strumenti atti allo scasso, quali chiavi, grimaldelli e palanchini. I due sono stati denunciati in stato di libertà. Altre due persone, un 20enne ed un 52enne, sono stati denunciati per possesso ingiustificato di un tirapugni e per porto abusivo di due coltelli.

Nell’ambito dei servizi antidroga, invece, un 18enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto sorpreso tra i vicoli del centro storico di Taormina, in possesso di circa 2,5 grammi di cocaina e oltre 15 grammi di marijuana. Inoltre, altri 4 giovani sono stati segnalati alla prefettura di Messina, quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti, detenuti per uso personale. Controllati anche sette esercizi commerciali con annessa attività di ristorazione e somministrazione alimenti e bevande. All’esito della verifica, i militari hanno contestato ai titolari violazioni amministrative per oltre 11.000 euro per le irregolarità riscontrate nell’ambito della gestione degli alimenti e delle bevande, tra cui la mancata indicazione degli allergeni, evocazione di prodotti tutelati, carenze igienico sanitarie. Inoltre, in un ristorante sono stati sequestrati amministrativamente oltre 30 chilogrammi di prodotti ittici e a base di carne, in quanto privi di documentazione attestante la tracciabilità.