La questione della sanità siciliana non è per niente chiusa e si inizia a vedere qualche segno di speranza. Dopo i tagli annunciati a cinque reparti dell’ospedale Giglio di Cefalù, in queste ore, i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi hanno preso parte a riunioni fiume all’assessorato alla Salute, nella sede di piazza Ottavio Ziino, a Palermo. Al centro dell’incontro con l’assessore Gucciardi, il mantenimento dell’offerta sanitaria del nosocomio di Cefalù e dei livelli occupazionali in vista della nuova rete ospedaliera siciliana. Al termine del vertice i sindaci in una nota hanno fatto sapere che «Cefalù non si tocca. Non salteranno né reparti, né posti di lavoro». «Da questo incontro – continuano i sindaci – abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che l’Ospedale di Cefalù non sarà depotenziato»
In contemporanea, nella città normanna si è svolta un’assembla cittadina, convocata dal presidente del consiglio comunale, Antonio Franco, «per tenere alta l’attenzione della città sul mantenimento dell’ospedale». Nelle scorse ore si è svolto anche un lungo confronto tra il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi sulla questione del piano sanitario. Durante l’incontro i due hanno ribadito di seguire non la strada dei tagli, ma il potenziamento dell’offerta sanitaria insieme al rafforzamento delle strutture. «Nelle nostre linee di piano – hanno commentato Crocetta e Gucciardi – la regione siciliana è l’unica regione italiana che ha operato la scelta, condivisa dal Ministero della Salute, degli ospedali riuniti che di fatto ha impedito la chiusura di tanti piccole strutture. Su questo vogliamo essere chiari, se i tanti piccoli ospedali, alcuni in zone di forte disagio, non hanno chiuso è perché noi ci siamo opposti. Smentiamo categoricamente che sia stato approvato da governo e assessorato un piano di dettaglio sulla rete ospedaliera».
Positivi, ma sempre con cautela, le organizzazioni sindacali. Dopo aver incontrato l’assessore Gucciardi, Cgil, Cisl, Uil e Ugl Palermo hanno ribadito che: «Per quanto riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali e soprattutto della qualità dell’assistenza sanitaria erogata nel territorio, l’assessore ha ribadito con perentorietà e chiarezza che l’ospedale Giglio di Cefalù non subirà alcun ridimensionamento e, che sono state divulgate notizie prive di fondamento. Pertanto, le OO.SS. si ritengono soddisfatte ma, nell’attesa dell’ufficialità del piano regionale terranno alto il livello di attenzione». Su questo tema, martedì prossimo alle ore 11, è previsto un incontro con il governo regionale e giovedì, alla stessa ora, con tutti i manager sanitari, che intanto stanno già lavorando a delle proposte.
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