La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a otto anni e otto mesi inflitta in primo grado al giovane, all’epoca dei fatti minorenne, accusato di aver partecipato allo stupro di gruppo commesso a luglio del 2023 da sette ragazzi nei confronti di una diciannovenne palermitana. La violenza sessuale avvenne in un cantiere abbandonato del foro italico.
L’imputato , che allora non aveva compiuto 18 anni, in primo grado era stato condannato dal gup dei minori. L’accusa in appello era rappresentata in aula dalle sostitute procuratrici generali Maria Grazia Puliatti e Claudia Bevilacqua. Sotto processo per la violenza ci sono ora, davanti al tribunale, i sei imputati all’epoca maggiorenni. Alle scorse udienze la Procura ha concluso la requisitoria con le richieste di pena. La sentenza è attesa per l’8 novembre.
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