Stromboli, lo spettacolo visto da vicino «Colata si è formata sotto i nostri occhi»

«Uno degli spettacoli più belli a cui abbia assistito». Francesco Ciancitto, 38enne guida vulcanologica Aitne Med, ieri era in cima allo Stromboli quando la lava è fuoriuscita da uno dei conetti che si sono formati nelle ultime ore. Una piccola colata è scesa sulle ripidi pareti del vulcano per qualche centinaio di metri, ma si è presto fermata. 

L’attività del signore delle Eolie non si ferma, ma al momento non desta particolari preoccupazioni. Lo Stromboli è controllato 24 ore su 24 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo, grazie anche alle telecamere installate in cima. Ciancitto ieri era lì proprio per la manutenzione di questi impianti, visto che collabora con l’Ingv. «Dal 2009 mi occupo dei sistemi di monitoraggio vulcanico – racconta – ero lì sia per effettuare dei rilievi insieme a un vulcanologo, sia per sistemare la telecamera termica».

Così ha avuto la fortuna di assistete alla nascita della colata. «Una situazione bellissima – ricostruisce – negli ultimi giorni dentro il cono principale si sono formati tre conetti più piccoli, detti hornitos (fornetti in spagnolo), grazie all’attività moderata del vulcano. I brandelli lanciati in aria si raccolgono a terra formando questi caminetti. Uno si è costituito proprio davanti a noi, un altro si è aperto e un terzo ha tracimato. Si è formata così la colata. L’Ingv ci ha informati dell’aumento del tremore vulcanico, così poco dopo abbiamo deciso di scendere». La protezione civile ha imposto di non superare quota 400 metri per precauzione. 

«Quando sei su un vulcano devi prestare sempre la massima attenzione – continua Ciancitto – soprattutto è meglio non restare troppo a lungo in cima. Ma lo Stromboli fa semplicemente il suo lavoro, attività stromboliana si dice per tutti i vulcani del mondo simili a quello delle Eolie». Possibilità di assistere al magnifico spettacolo del 2014, quando la lava è arrivata fino al mare? «Lo Stromboli può avere due tipi di colate, una, come quella a cui abbiamo assistito, che deriva dalla tracimazione della lava da un cono, come una pentola che si riempie e trabocca. In questi casi la colata si raffredda e si arresta abbastanza presto. Se invece si rompe un lato del cono, lava esce lateralmente e può arrivare fino al mare. Ma al momento – conclude – non è questo il caso».

Salvo Catalano

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