«Faremo diverse tappe all’insegna della legalità in un percorso che vedrà la città spostarsi verso la periferia». A spiegare l’evento Capaci di crescere è la responsabile comunicazione Serena Tudisco. La manifestazione – organizzata dalla fondazione Èbbene in collaborazione con il Comune di Catania – si terrà giorno 23 maggio a partire dalla ore 9. Il programma prevede una lunga camminata che da piazza Duomo condurrà i partecipanti fino a Villa Fazio, a Librino. «Ci sposteremo a piedi o in bicicletta all’insegna della legalità e in concomitanza con il ricordo della strage di Capaci», continua Tudisco. Riferendosi all’attentato mafioso in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
La passeggiata per la legalità è inserita all’interno dell’evento nazionale Carovana, crescere a sud e prevede 4,5 chilometri di percorso. A essere interessate dalla sfilata saranno via Garibaldi, piazza Palestro, via Acquicella, via Gusso, via Madonna d divino amore, via Giovanni Verrazzano, viale Nitta, viale Bonaventura, e viale Sisinna. «Una camminata in un certo senso inversa perché – precisa Tudisco – per una volta è il centro a spostarsi verso la periferia».
A confermare la propria partecipazione all’evento sono già state diverse scuole di Catania e Librino, ma anche numerosi enti di formazione professionale perché «la legalità passa anche dalla lotta alla dispersione scolastica», commenta Tudisco. Che anticipa come, all’interno della sfilata e alla sua conclusione, si inseriranno momenti diversi. «Ci saranno animazioni, musica, letture e testimonianze concrete», afferma. Per quest’ultimo aspetto bisognerà aspettare la conclusione della passeggiata al Polo educativo Villa Fazio.
Ad accogliere i partecipanti, ci saranno tra gli altri il procuratore aggiunto di Messina Sebastiano Ardita, lo scrittore Luciano Mirone e il consigliere comunale aggiunto di Catania Warnakulasurya Amal Eranga. Nel momento di chiusura sono previste le inaugurazioni dell’albero di Falcone – dove attaccare messaggi e disegni -, e di un murales realizzato all’interno della struttura da un gruppo di studenti di Librino.
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