Stazione, cittadino pachistano derubato Cavallo di ritorno per il permesso di soggiorno

Aspettava un treno per Enna alla stazione di Catania e si è visto rubare dallo zaino 250 euro e i documenti, tra cui il permesso di soggiorno. È successo ieri mattina, intorno alle 7, quando agenti della polizia ferroviaria hanno notato due giovani discutere animatamente accanto alla fontana di Proserpina, vicino alla stazione ferroviaria etnea. Uno dei due, un cittadino pachistano, ha poi raccontato ai poliziotti di essere stato derubato e di aver inseguito il ladro. Per poi imbattersi nel suo complice, Wissem Boukhari, cittadino tunisino, arrestato dalla Polfer.

Tutto comincia poco prima, nella sala d’attesa della stazione etnea. La vittima del furto lascia incustoditi i propri bagagli il tempo di allontanarsi e controllare l’orario di partenza del treno per Enna. Al suo ritorno, il giovane trova uno dei due ragazzini di nazionalità marocchina – seduti accanto ai suoi bagagli – che rovista nel suo zaino. Appena il ladro vede il proprietario del bagaglio, scappa con 250 euro in contanti. La vittima lo insegue ma senza successo. 

Una volta tornato nella sala d’aspetto, il cittadino pachistano trova l’altro ragazzo, Wissem Boukhari, che gli propone un cavallo di ritorno: cento euro in cambio dei suoi documenti rubati, tra cui il permesso di soggiorno. Con un piccolo sovrapprezzo, inoltre, il complice sarebbe stato disposto a spifferare l’indirizzo di casa del giovane che aveva rubato i soldi.

Il cittadino pachistano acconsente allo scambio e segue Boukhari accanto alla stazione, vicino alla fontana di Proserpina. In quel momento la vittima tenta di bloccare l’estortore, quando arrivano gli agenti. Alla vista della Polfer, Boukhari getta a terra il permesso di soggiorno rubato e prova a scappare, ma viene trattenuto dalla polizia ferroviaria e arrestato.