Non riusciva ad accettare che la fidanzata lo avesse lasciato per sfuggire al suo carattere facilmente irascibile e alle continue dimostrazioni di gelosia. Così ha cominciato a perseguitare lei e la sua famiglia, tempestandoli di telefonate, messaggi ingiuriosi su Facebook e Skype e incursioni improvvise sotto casa e nei luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e dai suoi congiunti, con incessanti richieste di chiarimenti sulla decisione di troncare il rapporto. Non solo. L’uomo, nel vano tentativo di convincere la ragazza a riprendere la relazione interrotta, si diceva affetto da un male incurabile e minacciava il suicidio. Ma la giovane donna, stanca dei continui atti persecutori che minavano senza tregua la sua serenità e quella della sua famiglia, l’ha denunciato alle forze dell’ordine.
Protagonista di questa storia di amore malato è P.F., 41enne residente a Catanzaro, accusato del reato di stalking ai danni dell’ex fidanzata, F.L., 29 anni, di Catania. La sua situazione si è aggravata all’inizio del mese di febbraio, quando l’uomo, già denunciato per gli atti persecutori di cui era ritenuto responsabile, si era visto notificare un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza e dalla sua famiglia. Non contento, nonostante l’impedimento di comunicare con lei, P.F. aveva inviato alla 29enne dei messaggi su Facebook con i quali la invitava a rinunciare allazione giudiziaria intrapresa nei suoi confronti. Ma la giovane donna, anche in quest’occasione, ha riportato l’accaduto alla polizia.
Il suo comportamento è stato prontamente segnalato alla Procura della Repubblica di Catania che, ritenendolo palesemente e consapevolmente refrattario alle prescrizioni imposte dalla legge, ha così disposto al gip di emettere un’ordinanza di aggravamento della sua situazione, con applicazione della misura di custodia cautelare in carcere. Provvedimento emesso il 13 febbraio, pervenuto il giorno successivo al commissariato di Nesima ed eseguito in data odierna dagli agenti della squadra mobile di Catanzaro, dove l’uomo risiede.
P.F. non è nuovo a comportamenti persecutori ai danni delle donne della sua vita, che gli sono già costati problemi con la legge. Su di lui, infatti, incombono precedenti vicende giudiziarie, dovute sempre alla sua condotta molesta, ingiuriosa e minacciosa ai danni dell’ex moglie. Anche se all’epoca dei fatti non era previsto il reato di stalking.
[Foto di Go ego]
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