«Sporco negro», insulti dai sostenitori di Matteo Salvini «Io, nato a Catania, offeso per aver difeso una ragazza»

«Sporco negro, ora ti dugnu na manata nda facci». Matteo Salvini sta parlando dal palco di piazza Lucia Mangano, a San Giovanni La Punta, quando uno dei suoi sostenitori nel pubblico si scaglia contro Alex Beraki, 34enne di origine eritrea ma nato a Catania. Insulti razzisti al culmine di un diverbio nato durante il comizio del segretario della Lega Nord. «Una ragazza che era vicino a me ha urlato qualcosa contro Salvini, subito tre uomini stavano per metterle le mani addosso e sono intervenuto», racconta il giovane, residente proprio nel Comune puntese.

Si è vissuto un pomeriggio di forte tensione nel centro etneo che si appresta ad andare al voto. Per sostenere il suo candidato Lorenzo Seminerio, è arrivato anche il segretario della Lega Nord. Un gruppo di contestatori è stato tenuto a distanza da un folto cordone di polizia e non sono mancati piccoli tafferugli. «Io – racconta Beraki – ho esercitato il mio diritto di cittadino di San Giovanni La Punta ad ascoltare il comizio e sono riuscito a entrare nella piazza». Insieme a lui avrebbero raggiunto il luogo del comizio altri tre giovani, tra cui una ragazza, Anna

È proprio lei a urlare contro Salvini. «Stava parlando di agricoltura, di contadini del Sud – racconta Anna – gli ho solo urlato che era un falso, gli ho detto “Vergogna” e mi sono ritrovata in pochi secondi circondata da diversi uomini». Accanto a lei c’è il 34enne catanese di origini eritree, che collabora anche con la Cgil locale. «Stavano per metterle le mani addosso – spiega – erano in tre, sui 40-50 anni, avevano le mani protese. Mi sono messo in mezzo e, parlando in dialetto siciliano, ho detto: U problema qual è?». Gli uomini avrebbero quindi minacciato Beraki, ma non avrebbero però fatto in tempo a passare alle vie di fatto per l’intervento di altre persone presenti. «Ma sono arrivati altri cinque uomini – continua il giovane – che ci hanno aggredito verbalmente». È in questo momento che uno di loro, alto, con una maglietta rossa e il giubbotto blu urla: «Sporco negro, ti dugnu na manata nda faccia, ni videmu dopu». 

La situazione non precipita grazie all’arrivo di alcuni poliziotti in borghese. «Non so chi fossero le persone che mi hanno aggredito – aggiunge Beraki – non avevano nessun adesivo, non erano ragazzi comunque, ma uomini con almeno più di 40 anni. Io non ho offeso nessuno, sono solo intervenuto per difendere una ragazza. Sono nato a Catania – conclude – i miei genitori si sono trasferiti a San Giovanni La Punta quando avevo tre anni. E i leghisti nella mia città non ce li voglio». 

Salvo Catalano

Recent Posts

Aci Catena, denuncia il compagno dopo anni di violenze e lui la minaccia: «Ho la pistola, ti ammazzo»

«Ora ve la dovete portare, altrimenti l’ammazzo avanti a voi. La pistola ce l’ho». Così…

2 minuti ago

Trapani, aggredisce una donna per tentare di rapire un bambino davanti all’asilo

Avrebbe aggredito una donna per tentare di portare via il figlio minorenne. Per questo i…

19 minuti ago

Catania, provano a rubare tre camion: uno di loro viene arrestato dopo un inseguimento

Il furto di tre camion, l'inseguimento e poi l'arresto. A Catania i carabinieri hanno arrestato…

54 minuti ago

Mafia, a un boss di Gela sequestrati beni per 500mila euro

Lui condannato a otto anni per mafia, i suoi beni sequestrati. La polizia di Caltanissetta…

2 ore ago

Calci, pugni e minacce di morte alla convivente: arrestato un 23enne di Pachino

Violenze, umiliazioni e minacce di morte. A Pachino, in provincia di Siracusa, un 23enne è…

3 ore ago

Carini, trovato con mezzo chilo di droga: arrestato un 37enne

Mezzo chilo di droga, tra cocaina, hashish e marijuana. A Carini, in provincia di Palermo,…

3 ore ago