Spiava le sue dipendenti attraverso una telecamera nascosta in una penna nel bagno dello studio. Un commercialista catanese, Vincenzo La Rosa, è stato condannato a un anno di reclusione, con pena sospesa, e a una liquidazione di 1.500 euro per ciascuna delle dipendenti che lo hanno denunciato.
E’ la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Catania. Il pm aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione e 300 euro di multa per il professionista per «interferenze illecite nella vita privata» aggravata dall’abuso di relazioni d’ufficio. Il commercialista si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alla vicenda e ha spiegato che il giorno della scoperta della penna-telecamera, lui era fuori sede per un convegno. Inoltre nel suo computer la polizia non ha trovato il software dell’applicazione per utilizzare la penna-telecamera. Per questo il suo legale, Antonio Fiumefreddo, ha annunciato che ricorrerà in appello.
La denuncia è partita da sei delle nove dipendenti, poi parti civile nel processo e rappresentate dagli avvocati Francesco Antille, Luca Mirone e Maria Platania.
Produrre un tessuto spalmato dagli scarti delle arance e delle pale di fichi d'India. È…
Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…
«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…
La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…
Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…
Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…