Sei richieste di rinvii a giudizio per altrettanti deputati regionali siciliani, accusati dalla Procura di Palermo di aver utilizzato i soldi destinati ai gruppi parlamentari per spese personali. Tra queste figurano l’acquisto di dolci, carburante, gioielli, il pagamento di alberghi e ristoranti.
Si tratta, come anticipato da Repubblica Palermo, di Franco Rinaldi, cognato di Francantonio Genovese, eletto nel Pd e poi passato con Forza Italia; Michele Donegani (ex deputato del Pd); Guglielmo Scammacca della Bruca (ex Pdl ed Mpa); Salvatore Lentini, ex Udc e ora al gruppo misto; Giovanni Greco (Mpa) e Franco Mineo (ex Grande Sud).
È l’ultima tranche dell’inchiesta sulle cosiddette spese pazze dell’Assemblea regionale siciliana. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dai pm Sergio Demontis, Maurizio Agnello e Luca Battineri. A giugno la Cassazione aveva invece confermato il proscioglimento per altri unidici deputati regionali ed ex capigruppo all’Assemblea regionale siciliana, accusati di alcuni casi di peculato per i rimborsi spesa.
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