Quello dei fuochi d’artificio non autorizzati a Siracusa è diventato un fenomeno quasi quotidiano. Spettacoli pirotecnici organizzati per strada, senza nessun tipo di autorizzazione e nessuna competenza tecnica, per festeggiare eventi o ricorrenze private. Manifestazioni che, non si limitano all’esplosione di qualche petardo ma che «il più delle volte – spiegano i carabinieri – degenerano in rumorose e impressionanti esibizioni operate in piena notte, con notevoli rischi di
incendio e in violazione delle norme anti-Covid, creando allarme e fastidio nella
popolazione».
I carabinieri hanno raccolto informazioni su un siracusano classe 1989, con precedenti per reati in
materia di armi ed esplosivi. L’ipotesi era che detenesse copioso materiale esplodente da mettere in vendita per
coloro che volessero organizzare gli eventi clandestini. Durante la perquisizione domiciliare, in casa sono stati trovati e sequestrati più di dieci chili di fuochi
d’artificio e giochi pirotecnici, privi di marchio di conformità CE ed etichettature di certificazione. Tutto materiale detenuto dal 32enne senza autorizzazione o titolo alcuno.
Dopo il sequestro e la denuncia dell’uomo, i carabinieri stanno effettuando approfonditi
accertamenti per ricostruire la filiera dell’approvvigionamento del materiale pirotecnico e
tentare di stroncare il malcostume dello sparo serale dei fuochi d’artificio.
A seguito del sequestro operato, nel fine settimana appena trascorso, coincidente con la ricorrenza di San
Valentino, non si sono registrati spari di fuochi illegali.
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