Siracusa, presunta truffa per le tragedie greche Indagati in 16 tra fondazione Inda e Regione

Due milioni di euro percepiti indebitamente per realizzare le stagioni 2009 e 2010 delle tragedie antiche al Teatro greco di Siracusa. È questa l’accusa che la Procura rivolge a 16 persone, che hanno ricevuto un avviso di garanzia a termine delle indagini preliminari. Secondo gli inquirenti i fondi europei sarebbero stati attribuiti grazie a una serie di intrecci tra dirigenti della Regione Sicilia e funzionari della fondazione Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Tra questi c’è anche l’ex sindaco di Siracusa Roberto Visentin, che all’epoca dei fatti contestati era presidente pro tempore della fondazione. 

Le indagini – portate avanti dalla Guardia di finanza e coordinate dal procuratore capo di Siracusa Paolo Giordano insieme al sostituto Magda Guarnaccia – hanno fatto luce sulla presunta truffa ai danni dell’Unione europea. Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle i funzionari dell’assessorato al Turismo della Regione non avrebbero fatto osservare le prescrizioni richieste dal bando di partecipazione al finanziamento. Sono quindi emerse una serie di difformità tra le regole di partecipazione e l’istruttoria che ha portato al finanziamento di due milioni di euro. 

A far scattare gli approfondimenti dei militari sono state le segnalazioni dell’ex assessora al Turismo della giunta Crocetta, Michela Stancheris, che nel novembre del 2013 consegnò alla procura di Siracusa una mole di documenti sull’erogazione dei fondi europei. «Dalle verifiche fatte – aveva dichiarato Stancheris – sono emerse irregolarità e in quanto pubblico ufficiale ho il dovere di segnalarle, la Procura farà il suo corso». Dopo un anno e mezzo gli inquirenti ritengono di aver individuato le responsabilità per l’assegnazione, nel 2009 e 2010, di contributi comunitari relativi al Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. 

L’accusa per i sedici indagati è di truffa aggravata, realizzata per mezzo di atti falsi, in concorso tra i vertici protempore della fondazione, due funzionari tuttora in carica all’Inda, un revisore contabile e dieci tra dirigenti e funzionari della Regione, all’epoca in servizio all’assessorato al turismo. I soggetti a cui sono stati consegnati gli avvisi di garanzia sono, per la fondazione Inda: Visentin, Enza Signorelli (consigliere delegato pro-tempore ), Fernando Balestra (sovrintendente protempore), Vanessa Mascitelli (responsabile organizzativo), Corradina Riccioli (responsabile amministrativo); Silvia Lombardo (revisore contabile). Per la Regione Sicilia: Dorotea Maria Piazza, Elio Carreca, Giacomo Currò, Sonia Navarra, Tiziana Caccamo, Sergio Scaffidi, Marco Salerno, Margherita Modica, Carmen Cusmà e Maria Concetta Glorioso.

Redazione

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