Non sarebbe stato a conoscenza del contenuto del trolley. È questa la giustificazione che Antonio Bonafede, il consigliere comunale di Siracusa arrestato nei giorni scorsi dopo essere stato trovato in possesso di 20 chilogrammi di droga, mentre da Pozzallo (Rg) stava per imbarcarsi per Malta con altre due persone. A renderlo noto è stato il legale di Bonafede, l’avvocato Giambattista Rizza, che ha fatto sapere che il consigliere ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ribadendo la propria estraneità ai fatti.
Tuttavia, il gip ha accolto la richiesta della procura, convalidando il fermo e le custodia cautelare in carcere per Bonafede. Insieme a lui, sono stati arrestati Salvatore Mauceri, 32 anni, e Antonio Genova, 44 anni. Secondo la difesa, il consigliere era intenzionato per partire verso l’isola del Mediterraneo perché interessato ad aprire un’attività commerciale, e si sarebbe limitato soltanto a dare un passaggio agli altri due. Secondo l’Ansa, tale versione sarebbe stata confermata anche da Mauceri e Genova.
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