Un affidamento diretto in barba al codice degli appalti che avrebbe causato, da una parte, un esborso di denaro pubblico per l’ente e, dall’altra, un indebito guadagno all’impresa. È questa l’ipotesi portata avanti dalla guardia di finanza nei confronti del Comune aretuseo, segnalato alla Corte dei conti per un presunto danno erariale di oltre due milioni e 800mila euro.
La vicenda riguarda la gestione del servizio idrico nei Comuni di Siracusa e Solarino, affidata per l’anno 2015 e i primi tre mesi del 2016 alla Siam, su cui indaga la procura. La ditta si sarebbe aggiudicata il servizio senza partecipare a una gara pubblica. A essere segnalati sono stati il sindaco Giancarlo Garozzo, il dirigente del settore Lavori pubblici, Natale Borgione, e il direttore generale della Siam, Enrico Jansiti.
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