Sicilia, torna il blocco dei Forconi?

Sta per ricominciare il blocco della Sicilia? A ventiquattr’ore alla grande assise di agricoltori e autotrasportatori siciliani (i pescatori si sono dissociati, ‘calamitati’ dalle ‘sirene’ non proprio marine dell’assessore regionale Elio D’Antrassi, che avrebbe poremesso alla categoria mari e monti) prevista per domani alle ‘Ciminiere’ di Catania, il parlamentare dell’Udc per i Terzo polo, Marco Forzese lancia l’allarme: “Si profilano nuove proteste di piazza”.
Il ritorno dei ‘Forconi’ delle strade e delle piazze siciliane è nell’aria già da qualche giorno, ed esattamente da quando si è capito – e non era difficile arrivarci – che la trattativa con Roma affidata al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, non sortirà alcunché di positivo per il Movimento.
Lombardo, anzi, da vecchio ‘arnese’ della vecchia politica, sta provando a dividere il Movimento. E in minima parte c’è riuscito, visto che, facendo intervenire l’assessore alle Risorse agricole e alla Pesca, D’Antrassi, è riuscito a ‘ingabbiare’ i pescatori con promesse varie.
La partita, a quanto pare, non è riuscita con gli autotrasportatori a quali, evidentemente, non bastano né le ‘concessioni’, vere o presunte che il governo nazionale sarebbe disposto a mettere nel piatto, né le solite promesse dello stesso Lombardo.
Il comunicato diramato stasera dal deputato dell’Udc, Forzese, del resto, è chiarissimo: “Le nuove proteste annunciate dagli autotrasportatori sono, ancora una volta, il chiaro sintomo di una politica regionale che non è in grado di fornire risposte adeguate ai cittadini”.
L’esponente del partito di Casini, che pure non è né ‘Maoista’, né ‘rivoluzionario’, dice le cose senza peli sulla lingua: “Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha tentato di scrollarsi di dosso le responsabilità caricando l’incontro di Roma di aspettative. Un tentativo maldestro che rischia adesso di far ripiombare la Sicilia in un ennesimo blocco che risulterà altamente dannoso per molti settori produttivi. Invece di disertare e snobbare l’Assemblea regionale siciliana, il presidente si preoccupi di attivare quelle misure che prevedono fondi europei già stanziati, ma sinora inutilizzati”.
Si torna al blocchi? L’impegno dei ‘Forconi’, questa volta, dovrebbe essere quello di non penalizzare i cittadini siciliani. Link Sicilia, già nei giorni scorsi, nel presentare le possibili forme di protesta, ha ipotizzato l’occupazione dei Comuni e, magari, delle raffinerie. Adesso spunta anche l’ipotesi di ‘puntare’ l’attenzione sulle sedi dell’Agenzia delle Entrate. vedremo.
Un fatto appare certo: agricoltori e autotrasportatori (e forse pure gli studenti) della Sicilia non molleranno. In ogni caso, ne sapremo di più domani sera.

 

Redazione

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