Sicilia ottava regione per residenti stranieri Continua a crescere numero matrimoni misti

Sono oltre 170mila gli stranieri residenti in Sicilia all’1 gennaio 2015. Circa 12mila in più rispetto al 2014, un dato che pone l’Isola all’ottavo posto per presenza straniera tra le varie regioni d’Italia. Sono soltanto alcune delle cifre che si trovano nel terzo rapporto sulle migrazioni in Sicilia, realizzato dall’Istituto Pedro Arrupe.

Gli stranieri che vivono nell’Isola hanno tra i 24 e 47 anni, età corrispondente insomma alla cosiddetta popolazione attiva: non è un caso che se gli italiani nel 2014 hanno fatto registrare crescita zero, proprio i flussi migratori sono riusciti (anche se a stento) a compensare il calo demografico. Quelle straniere sono anche mamme più giovani rispetto alle italiane: la media è infatti di 2 figli (contro una media nazionale di circa 1,4), di cui il primo partorito intorno ai 27 anni (le italiane, in media, sono già trentenni).

Guardando alle nuove coppie, è molto più frequente imbattersi in coppie miste formate da un italiano e una straniera, che non viceversa (le donne italiane che hanno scelto un partner straniero sono state appena l’1 per cento). Nel corso del 2014 sono stati celebrati 1121 matrimoni con almeno uno sposo straniero, il 5,8 per cento delle unioni dell’Isola. I matrimoni misti sono stati 894. Le spose, in questi casi, sono soprattutto donne provenienti dall’Est Europa, in particolare rumene (37,0%), russe (10,8%), polacche (9,0%), ucraine (5,3%) e marocchine (4,0%). Le donne italiane che hanno sposato un cittadino straniero, invece, hanno scelto più spesso uomini provenienti dalla Romania (12,0%), Tunisia (11,5%), Marocco (7,3%), Regno Unito (7,3%) e Francia (6,8%). La percentuale più alta di matrimoni tra sposi entrambi stranieri ha interessato soprattutto migranti provenienti da Romania (10,1%), Tunisia (9,7%), Marocco (6,2%), Regno Unito (6,2%), e Francia (5,7%).

Se si guarda invece alle nazionalità, la prima provincia per numero di residenti rumeni è Catania (10.203), seguita da Messina (7.132) e Ragusa (6.984). I tunisini, invece, risiedono soprattutto nelle province di Ragusa (7.352) e Trapani (5.180), probabilmente per le maggiori opportunità lavorative offerte dal settore agricolo nel Ragusano e dalla pesca di Mazara del Vallo, oltre all’agricoltura nel Marsalese. I marocchini si concentrano nelle province di Messina (3.436) e Palermo (2.586). Mentre gli srilankesi risiedono nelle province di Messina (4.416), Catania (3.783) e Palermo (3.762). La provincia, infine, in cui si concentra quasi la metà degli albanesi presenti in Sicilia è Ragusa (3.507 residenti).

Miriam Di Peri

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