“Siamo siciliani. Contrattacchiamo!”

“Siamo Siciliani e non abbiamo paura! Contrattacchiamo!”. Con queste parole Il Fronte nazionale siciliano, con in testa il leader Giuseppe Scianò (cadidato nel collegio di Palermo nelle elezioni per il rinnovo dell’Ars), e i Forconi siciliani chiudono la campana elettorale.

“La nostra – scrivono in una nota Scianò e Corradi Mirto, che con il loro partito appoggiano Mariano Ferro presidente della Regione siciliana – vuole essere, questa, una contestazione ed una delegittimazione della ‘Casta’ dominante. Ma vuole essere ed è anche una protesta, diffusa e partecipata, contro la disinformazione ed il silenzio-censura pressoché totali operati dai mass media nel corso della campagna elettorale per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana”.

“Sono stati, infatti, privilegiati, quasi sempre e a ragion veduta – osservano i due esponenti del Fronte nazionale siciliano – i Partiti ed i candidati che, in buona o in cattiva fede, non vogliono né sono in grado di parlare, o di ragionare, della specificità e della gravità della questione siciliana.  E’ prevalsa la consueta prassi del clientelismo, delle lottizzazioni, del voto di scambio, dell’adeguamento agli interessi estranei alla Sicilia. Che sono gli interessi forti contrastanti con quelli del Popolo Siciliano. Non sono mancate le sceneggiate!”.

“Insomma: l’ascarismo, con i mezzi ingenti messi a sua disposizione, la farà ancora una volta da padrona in Sicilia, con grande gioia della mafia e degli speculatori ogni risma e di ogni colore”.

“Ai leaders (Grillo compreso) della vecchia politica ‘politicata’ e del ‘gioco delle parti’ – scrivono Scianò e Mirto – sono stati concessi, direttamente o indirettamente, spazi ed echi in tutti i Mass Media. Senza limiti. Dobbiamo arrenderci alla violenza, all’inganno, alla sopraffazione? Dobbiamo avere paura dei nemici e dei traditori della Sicilia? Niente affatto: siamo siciliani e non ci arrenderemo!”.

“Tutto quello che succede attorno a noi – concludono – è la conferma, anzi, della condizione coloniale della Sicilia. Ed è una sfida, che raccogliamo, a lavorare di più e a lavorare meglio, per il riscatto del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. Nessuna resa, nessuna ritirata, dunque, ma un grande contrattacco popolare, democratico e deciso che andrà oltre il significato del voto e delle stesse elezioni”.

 

 

Redazione

Recent Posts

Palermo: sbanda e danneggia nove automobili parcheggiate. Guidatore era ubriaco

Un giovane di 37 anni ha perso il controllo della sua Audi A3 ed è…

6 minuti ago

Corse clandestine: blitz a Siracusa, gara interrotta

Agenti della squadra mobile di Siracusa e delle Volanti sono intervenuti per la segnalazione da parte di…

17 minuti ago

Il caso delle morti sospette all’ospedale Papardo di Messina, indagate sei persone

Proseguono le indagini della procura di Messina dopo il sequestro di due sale operatorie all'ospedale Papardo della…

33 minuti ago

Crisi idrica, a Palermo sarà esteso il piano di razionamento dell’acqua: coinvolte altre 100mila persone

Dal 2 dicembre l'Azienda municipalizzata acquedotto di Palermo (Amap) estenderà il piano di razionamento dell'erogazione…

1 ora ago

Siracusa, 2800 chili di prodotti sequestrati al mercato ortofrutticolo

Arance, limoni e clementine. Al mercato ortofrutticolo di Siracusa sono stati fatti sei sequestri ad…

1 ora ago

Una lettera finora inedita dello scrittore Andrea Camilleri alla madre

Sellerio editore - la casa editrice che ha pubblicato i libri più di successo dello…

3 ore ago