Cinquantaquattro tonnellate di pellet stipato in due container. A sequestrarli al porto di Palermo sono stati gli uomini della guardia di finanza, in collaborazione con i funzionari dell’ufficio delle Dogane. Il materiale, arrivato dall’Egitto, sarebbe stato destinato a una società della provincia palermitana. Dal confronto tra le caratteristiche chimiche e fisiche del prodotto riportate nella dichiarazione di importazione con i risultati delle analisi del laboratorio a campione sulla merce, è emerso che si trattava di pellet di legno per riscaldamento domestico di classe «A2». Una qualità non particolarmente performante in termini di potere calorifico e livello di ceneri prodotte, e non di classe «A1», con caratteristiche di qualità merceologiche più elevate, come falsamente dichiarato. Dopo avere posto sotto sequestro il materiale non idoneo. Il responsabile è stato denunciato per il reato di immissione nel territorio dello Stato di prodotti industriali con segni mendaci.
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