Un vero e proprio re del contrabbando di merce taroccata. Si tratta di un imprenditore cinese a cui la guardia di finanza etnea ha sequestrato un milione di articoli contraffatti. Il controllo è scattato dopo l’arrivo al porto di Catania di un container sospetto proveniente dalla Cina. I finanzieri e i doganieri hanno proceduto al controllo. Le prime scatole, poste in prossimità della porta d’apertura, erano tutte regolari e con la relativa documentazione. Quello però sarebbe stato solo un carico di copertura. Dietro gli articoli erano stati nascosti numeri colli con beni la cui commercializzazione è vietata in Italia e in Europa.
Giocattoli, prodotti di cartoleria ma anche lacche per capelli e colle per insetti. Tutti sprovvisti dei dettami a tutela del consumatore. Subito dopo i militari hanno passato a setaccio l’attività commerciale dell’imprenditore. Un vero e proprio bazar dell’illecito, nel territorio di Misterbianco, dove erano in vendita merci di ogni tipo potenzialmente pericolosi per i consumatori finali.
L’imprenditore nel corso delle attività ispettive non è stato in grado di esibire nessuna documentazione fiscale né amministrativa che giustificasse la legittima provenienza della merce. Al termine dei controlli l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di contrabbando, ricettazione, contraffazione, frodi contro le industrie nazionali, vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
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