Oltre sette tonnellate di rifiuti speciali sono state sequestrate e tre persone sono state indagate. È questo l’esito dei controlli effettuati dalla polizia ferroviaria della Sicilia in 19 centri di raccolta e trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati. Gli agenti hanno verificato il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività e al trattamento dei materiali e il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei materiali trattati.
In particolare, a Messina, gli agenti hanno notato che all’esterno di un capannone di una ditta che tratta rifiuti speciali erano parcheggiati due autocarri colmi di materiale ferroso e hanno deciso di verificare che quell’attività commerciale fosse in possesso di tutte le autorizzazioni previste. Gli accertamenti hanno evidenziato la mancanza dei registri di carico e scarico, necessari per la movimentazione dei rifiuti e la loro tracciabilità e la sospensione della licenza all’esercizio dell’attività.
A seguito degli esiti dei controlli, i poliziotti hanno sequestrato i due autocarri e il materiale ferroso trasportato. Il tutore legale della ditta è stata indagato per il reato di raccolta, recupero e commercio di rifiuti senza autorizzazione e altre due persone sono state denunciate per favoreggiamento.
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