Diciassettemila mascherine, 152 termometri a infrarossi e 80 visiere protettive sono stati sequestrati dalla guardia di finanza nei confronti di quattro empori e bazar nella zona di corso Tukory a Palermo e anche a Partinico e Carini.
In particolare, gli investigatori del gruppo tutela mercato beni e servizi del nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle di Palermo,
nel ricostruire le filiere di commercializzazione, hanno constatato a quattro esercenti di nazionalità cinese che le mascherine protettive, le visiere e i
termometri erano stati posti in commercio in mancanza di documentazione di
conformità, titoli autorizzativi da parte dell’ente valutativo (Inail/Iss) e/o
certificazione in violazione delle disposizioni di cui alla normativa
europea sulla sicurezza dei prodotti in materia di dispositivi di protezione
individuale nonché delle disposizioni previste dal codice
del consumo, in quanto gli stessi erano commercializzati
in assenza delle previste indicazioni al consumatore in lingua italiana. All’esito dei controlli sono state elevate sanzioni amministrative quantificate,
nel massimo, in circa 320mila euro.
Annullata con rinvio. È questa la decisione della corte di Cassazione sul ricorso della difesa…
Tutti rinviati a giudizio. Dovranno affrontare il processo le persone arrestate e quelle indagate nell'ambito…
È stato «esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli…
Un'auto si è ribaltata dopo essersi scontrata con un furgone. È successo sulla strada statale…
«Uno spazio di legalità e di inclusione sociale». Era l'inizio di agosto quando la deputata…
Un 68enne è stato aggredito la scorsa notte, in via Roma a Palermo, da un…