Da almeno due anni dormiva nella villetta di fronte al monumento ai caduti nella lotta contro la mafia in piazza XII vittime. Stanotte, complice forse il freddo che da qualche giorno ha ricominciato a farsi sentire, è stato colto da un malore ed è morto Naser Mitir, 49 anni, un senzatetto di origine tunisina. Chi lo conosceva come Giuseppe Li Vigni, vicepresidente dell’associazione di volontariato Angeli della Notte, ne parla come di «una persona buona, mite. Faceva tanti piccoli lavori per mantenersi ma non è mai riuscito a pagarsi un tetto sulla testa».
La sera Naser, insieme a un gruppo di altre sette persone, si recava lì per dormire, aspettando che come di consueto gli Angeli della Notte gli portassero coperte e un pasto caldo per tirare avanti. Sono stati loro a scoprire il corpo senza vita dell’uomo: «Un altro fratello senzatetto – dice Li Vigni – ci ha lasciati durante il freddo di questa notte dopo Fia, Michele, Kamade, Valentina e tanti altri». Li ricorda tutti, nome per nome.
Solo ieri, a Meridionews, i volontari avevano lanciato un appello alle istituzioni chiedendo un intervento concreto e duraturo in favore delle persone che sempre in numero maggiore sono costrette a vivere per strada a causa delle condizioni di povertà che ormai interessano sempre più famiglie. Lunedì i volontari erano riusciti a portare in un dormitorio della zona del porto un altro migrante, di 23 anni, che ormai dormiva su una panchina alla fermata dell’autobus. «Queste persone dovrebbero essere aiutate a trovare un lavoro per potersi permettere una casa – conclude Li Vigni – nessuno vuole dormire per strada».
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