LA DOMANDA E’ UNA: SERVE ALL’ITALIA UN PARTITO COME QUELLO CHE CI PRIMA VENDOLA? E PER CHE COSA? PER TENERE ANCORA IN PARLAMENTO L’ATTUALE PRESIDENTE DELLA CAMERA?
Di Sinistra ecologia e Libertà ogni tanto si avverte qualche iniziativa parlamentare. Quasi sempre in coincidenza di possibili elezioni o di qualche argomento che ha a che vedere con le elezioni. Il caso di questi giorni riguarda un emendamento alla proposta di legge elettorale in discussione alla Camera dei deputati.
L’iniziativa parlamentare riguarda un’eccezione da riservare al partito coalizzato che non supera la soglia di sbarramento del 4,5 per cento, ma si classifica primo al di sotto di essa.
Ora, che il partito di Nicki Vendola sia alla ricerca di uno spazio elettorale che gli consenta la sopravvivenza è comprensibile e rientra nell’ordine ovvio delle cose. Ciò che non ‘sconfinfera’ nella circostanza è se Vendola – e il suo gruppo dirigente – si siano posti la seguente domanda: Come abbiamo fatto, o cosa non abbiamo fatto, per aver perso almeno il 5 per cento dei consensi potenziali, visto che fino a qualche anno da eravamo dati intorno all’otto per cento?
Alla lunga queste esitazioni, queste incertezze di prospettiva si pagano caro e non trova giustificazione alcuna la ricerca di mezzucci per assicurare la sopravvivenza ad un manipolo di deputati senza progetto e senza visione complessiva, nonché vittime, più o meno inconsapevoli, di incrostazioni culturali obsolete, dove la cultura politica si forma a pillole e a tempo cronometrato.
La domanda di fondo, al di là della soglia di ammissione alla rappresentanza parlamentare è: Serve alla democrazia italiana una forza politica dalla prospettiva incerta e senza progetto di società?.
Il recente congresso di Sel non ha sciolto questo nodo e quindi la nostra opinione è: se la presenza di Sel in Parlamento serve a propinarci ancora la signora Laura Boldrini – che passerà alla storia della presidenza della Camera dei deputati come colei che per la prima volta ha impedito la discussione, bloccandola d’autorità, con metodo che ci ricorda da vicino le prassi staliniane – beh, è meglio lasciare perdere.
E poi, diciamolo: ma che dignità politica ha un Partito che elemosina seggi al PD? Finiamola!
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