Sei tonnellate di olive, cultivar Nocellara del Belìce, sono state raccolte nel fondo agricolo confiscato a Nunzio Spezia e Vita Valenti in contrada Pileri-Buffa a Marinella di Selinunte (in provincia di Trapani) che, dal 2006, è affidato in gestione alla fondazione San Vito onlus.
Ieri si è svolta la mattinata della legalità, nella giornata conclusiva della raccolta a cui hanno partecipato una trentina di persone: le donne tunisine del progetto donna, i volontari della mensa fraterna Rosario Livatino di Mazara del Vallo, i giovani del servizio civile della Fondazione, il presidente Vito Puccio e il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero.
Già nei giorni precedenti erano state raccolte le olive nell’uliveto dell’altro fondo agricolo confiscato alla mafia e in gestione della fondazione in contrada Fiumelungo a Salemi. «L’olio ottenuto dalla molitura delle olive servirà per le tre mense fraterne di Mazara del Vallo, Marsala e Salemi gestite insieme alla Caritas diocesana – ha detto il presidente della fondazione Vito Puccio – Una parte verrà donata alle famiglie bisognose del nostro territorio».
«Forte vento su Catania. Possono verificarsi ritardi e disagi sui voli in arrivo e in…
La polizia in piazza Europa, a Catania, ha sanzionato un 34enne, pregiudicato, che faceva il…
Un evento in una struttura del Settecento, ma mancavano le autorizzazioni. A Randazzo, in provincia…
Qualcuno è entrato nel negozio Master Nuoto di viale del Fante, a Palermo, portando via il…
Ha percorso a piedi e in pigiama un lungo tratto della metropolitana di Catania. Una…
Maltrattamenti in famiglia, minacce, estorsione e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono questi i…