Il rumore dell’otturatore, che scatta quando si fotografa qualcosa, è stato udito all’interno di una cabina elettorale nella scuola secondaria Dante Alighieri di Catania. La donna che ha fotografato la propria scheda è stata trattenuta nel posto di guardia dalla Digos, dove è stata identificata e denunciata. Gli agenti le hanno sequestrato temporaneamente lo smartphone utilizzato all’interno della cabina. Secondo il racconto dei presenti, la donna – dopo qualche tentennamento – avrebbe ammesso di aver fotografato la scheda per mostrare lo scatto al beneficiario del voto.
La legge elettorale siciliana vieta agli elettori di introdurre all’interno della cabina «cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini». Per i trasgressori è previsto l’arresto da tre a sei mesi e una multa che può variare da 300 a 1000 euro. Il metodo della foto in cabina viene utilizzato, il più delle volte, per controllare il voto clientelare.
Il caso registrato all’istituto scolastico di via Cagliari fa il paio con quello avvenuto in mattinata ad Augusta, in provincia di Siracusa, dove un uomo è stato accompagnato in commissariato.
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