Prosegue la protesta in Sicilia contro la riforma della scuola del governo Renzi. Dopo lo sciopero generale di ieri, stamani in alcune scuole di diverse città dell’isola i genitori non hanno mandato i propri figli a scuola boicottando così le prove Invalsi. Il tam tam in molti casi è avvenuto sui social network, con gruppi di madri e padri che hanno concordato le azioni, condividendo così la protesta dei docenti. Aula semivuote nella direzione didattica Partanna Mondello, a Palermo, nei plessi di Santocanale, Riso, Pascoli e Gregorio. «Abbiamo protestato – dice Lino Galioto, genitore di un alunno – per manifestare contro questa riforma della scuola che penalizza i nostri figli creando scuole di serie A e di serie B. Siamo rimasti lì dalle 7.50 fino alle 8.30. Il tempo necessario per aprire e chiudere le porte».
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