Avevamo messo in vendita 470 capi d’abbigliamento di noti marchi, tutti palesemente contraffatti. Nel mirino dei carabinieri della stazione di Licodia Eubea, in provincia di Catania, è finito un commerciante originario di Comiso, Ragusa. L’uomo, 59 anni, è accusato di contraffazione e ricettazione.
Il blitz dei militari è scattato all’interno del mercato che si tiene ogni settimana nel piccolo centro del calatino. L’uomo però non si sarebbe limitato a vendere la merce. Stando all’indagine dei carabinieri il 59enne aveva adibito un garage a centro di produzione. Una piccola attività, dotata di termopressa, con cui venivano applicati i marchi sugli indumenti.
Durante il controllo sono stati sequestrati 644 trasferelli, cioè degli adesivi a caldo, di note marche d’abbigliamento italiane e straniere. Nel box c’erano anche 369 capi non originali pronti per essere messi in commercio.
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