Diciotto pagine per mettere un primo punto fermo nello scontro a fuoco tra i clan Cappello e Cursoti Milanesi. Una storia di vecchi rancori e rivalità mafiosa culminati nella sparatoria in cui nel pomeriggio dell’otto agosto sono stati uccisi Enzo Scalia e Luciano D’Alessandro. Alla vigilia di Ferragosto è scattato il provvedimento di fermo nei confronti di cinque persone.
Alla fine la gip Marina Rizza ha disposto la convalida solo per due dei cinque indagati, si tratta di Carmelo Di Stefano, ritenuto figura di spicco del clan dei Cursoti Milanesi e Martino Carmelo Sanfilippo, suo uomo di fiducia.
Proprio quest’ultimo, una volta in carcere, sembra che abbia deciso di collaborare con gli investigatori per ricostruire il quadro di un regolamento dei conti nato, pare, dopo una spedizione punitiva ai danni di un commerciante, che si sarebbe potuto anche concludere con un bilancio di vittime più pesante.
La procura ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla morte di una ventenne di Licata, in…
Un condominio di viale Grimaldi, nel quartiere Librino di Catania, allestito per lo spaccio di…
Cento chili di vongole veraci sono stati sequestrati dalla polizia marittima della guardia costiera di…
Dieci panetti di hashish nascosti tra aglio e cipolle. È quanto i carabinieri di Mistretta…
Sono state fissate per domani, al Policlinico di Palermo, le autopsie sui corpi dei cinque operai…
Non è chiuso il caso della morte dei due coniugi palermitani, il commercialista Pietro Delia…