Sciacca, il sindaco contro se stesso?

A Sciacca il sindaco Vito Bono, scende in piazza per manifestare contro se stesso. Possibile? Questo, almeno, è quello che sostiene il consigliere provinciale (naturalmente parliamo della Provincia di Agrigento), Mario Lazzano. Il tema in questione è il ponte Cansalamone.

“Il ponte – si legge in un comunicato di Lazzano – è chiuso dallo scorso mese di agosto. Quanto tempo ancora i cittadini devono attendere prima che l’amministrazione comunale si attivi per la sistemazione dei gard-rail, passaggio indispensabile per aprire lo stesso ponte al traffico veicolare?”.

Domenica scorsa molti cittadini ed operatori commerciali ed artigianali della zona hanno effettuato un sit-in di protesta in piazza Angelo Scandaliato, il cuore del paese. Alla manifestazione si è associato il sindaco, Vito Bono, per protestare contro la immotivata chiusura del ponte e, soprattutto, dopo che i tecnici dell’Anas hanno effettuato il sopralluogo, verificando le buone condizioni, dal punto di vista statico, dello stesso ponte.

“E’ alquanto paradossale la presenza del sindaco ad una manifestazione di protesta nei suoi confronti – dice Lazzano -. Il sindaco, anziché protestare contro se stesso, dovrebbe attivarsi con la massima urgenza alla risoluzione della questione. Se l’amministrazione comunale non è nelle condizioni di aprire un ponte come intende portare avanti il programma di governo che è stato votato dalla maggioranza dei cittadini nel 2009?”.

“Inoltre – aggiunge il consigliere provinciale – oggi, nonostante le numerose sollecitazioni da parte di tanti cittadini, non si è provveduto a pulire l’alveo dello stesso Cansalamone. Da qui il rischio concreto che, in caso di forti piogge, gli allagamenti a valle della città creerebbero seri danni come in passato”.

“Meno chiacchiere più fatti – conclude Lazzano -. Meno rissosità all’interno della maggioranza più concretezza nell’affrontare e risolvere i problemi cittadini”.

“Stiamo seguendo l’iter previsto dalla legge – replica il sindaco Vito Bono -. Quanto propone il consigliere Lazzano non è percorribile. C’è da rispettare una convenzione vecchia di undici anni stipulata con un tecnico esterno, l’ingegnere Pasquale Mancuso. Abbiamo già ricevuto la disponibilità dell’ingegnere Mancuso ad accettare un incarico che prevede il monitoraggio e la redazione del progetto esecutivo per la messa insicurezza e ristrutturazione della terza campata del viadotto Cansalamone. Il monitoraggio ci permetterà di stabilire se possiamo aprire a senso unico alternato, con sistema semaforico, il viadotto”.

 

Calogero Saccense

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