Scelto da facebook/ Due mila euro da pagare entro 24 ore. Non aveva i soldi. E si è ucciso

LA MOGLIE LO AIUTAVA IN PIZZERIA SENZA CONTRATTO. DA QUI LA MULTA CHE NON POTEVA PAGARE. E SI E’ TOLTO LA VITA

di Helga Marsala

Una multa inflitta due giorni fa, perché la moglie gli dava una mano nella loro pizzeria di Casalnuovo, senza regolare contratto. Pena la chiusura del locale. Eddy ha implorato in ginocchio l’Ispettore del lavoro di essere indulgente: gli affari andavano male, 2000 euro non sapeva dove prenderli. Niente da fare. La legge non ammette ignoranza, né clemenza.

Eddy si è ammazzato, giovedì 20 febbraio, respirando il gas della sua auto. Si è ammazzato per quei 2000 euro, più malvagi di un coltello alla gola: ultima goccia nel mare di una crisi, impietosa.

E chissà se quell’Ispettore ligio al dovere sarà divorato dai sensi di colpa per il resto della vita. Istigazione al suicidio, l’hanno chiamata i parenti e i colleghi di Eddy. Già. Perché se da un lato esiste il dovere, dall’altro esistono cose come la sensibilità, l’elasticità, l’empatia. E se vedi un uomo che ti supplica, dentro un locale vuoto con la cassa altrettanto vuota, un occhio lo chiudi. E fai finta di non averla vista, la signora. Oppure, più semplicemente, dai un po’ di tempo in più per saldare.

E invece no. Una multa, come la più aspra delle minacce, consegnata a chi tiene la saracinesca alzata non per business, ma per disperazione. Quell’Ispettore prenderà il suo stipendio il prossimo mese, continuerà a servire uno Stato insensibile quanto lui, cinico più di lui, irresponsabile e sordo. E intanto, Eddy, la saracinesca della sua pizzeria non dovrà più alzarla, rimestando ogni mattina dubbi, numeri, conti, preoccupazioni.

Non si muore a 43 anni per 2000 euro.

Non si può morire pensando – come magari avrà pensato Eddy, guardando i suoi tre figli – che un padre fallito, indebitato e triste, è un padre che non serve a niente. Pensieri stolti, nati dalla paura. E quale terrore, misto a sollievo, lo avrà travolto dentro quella macchina, nei lunghi minuti di nebbia e di asfissia. Finalmente smettere di pensare: a quei 2000 euro, al countdown prima di perdere tutto, ai debiti che verranno e si accumuleranno. Smettere di sentire il solito macigno sul petto e chiudere gli occhi, con l’immagine dei figli che sfuma, mentre il respiro si accorcia e si inizia a morire. Senza sentirla più, finalmente, la paura.

I commercianti di Casalnuovo hanno annunciato una serrata, come gesto di protesta e di solidarietà al collega morto suicida. “Lo hanno ucciso”, hanno gridato ai giornalisti. Pronti a denunciare i funzionari dell’ Ispettorato del lavoro.

Nel 2013 sono 149 gli Italiani che si sono tolti la vita per ragioni economiche, contro gli 89 casi registrati nel 2012. Circa la metà erano imprenditori e la stragrande maggioranza erano uomini. La distribuzione è omogenea, dal Nord al Sud del Paese. Le motivazioni, in ordine, sono legate a: povertà, perdita del posto di lavoro, debiti verso lo Stato.

Redazione

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