Scavi abusivi su una montagna con vincoli paesaggistici Cava sequestrata e denunciato il titolare della società

Una cava abusiva di materiale calcareo a Santa Lucia del Mela (in provincia di Messina) è stata sequestrata dai carabinieri del Noe di Catania in un’area sottoposta al vincolo paesaggistico. Il titolare è stato denunciato. I militari, insieme ai colleghi della locale stazione, hanno constatato che nella cava di calcarenite in contrada Zara erano in corso attività di estrazione del
materiale inerte
. Intervenuti, hanno bloccato un operaio – originario del
luogo – che si alternava nella conduzione di un escavatore e di un camion con cui il materiale estratto dal sito veniva trasferito nell’impianto di frantumazione della
stessa ditta, posto a valle a qualche chilometro di distanza. 

Durante la verifica dei documenti è emerso che il titolare della società era in possesso di un’autorizzazione a estrarre materiale rilasciata dal
Distretto minerario di Catania ma che le attività di scavo erano state condotte, da
diversi anni a questa parte, su un’area completamente diversa da quella
autorizzata
, a ridosso dell’argine destro del sottostante torrente Floripotena.
Particolarmente grave la situazione di fatto riscontrata in quanto l’area interessata
dagli scavi abusivi condotti sul fianco ripido del costone della montagna risulta
sottoposta a due distinti vincoli di natura paesaggistica. È risultata essere stata
violata anche la fascia di rispetto che tutela i torrenti e i corsi d’acqua.
La verifica dell’area provvista di autorizzazione ha fatto emergere che non era presente alcuna traccia di escavazioni ed era ricoperta dalla vegetazione

Al termine delle operazioni l’area di cava abusiva, che risulta aver interessato una
superficie di circa 38mila metri quadrati è stata posta sotto sequestro preventivo insieme a un escavatore e un autocarro trovati sul posto, risultati utilizzati per l’estrazione e il
trasporto
del materiale estratto abusivamente. Del sequestro sono stati informati il magistrato di turno
della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, il Distretto minerario di
Catania, la Soprintendenza di Messina e il Comune di Santa Lucia del Mela per l’emanazione dei provvedimenti di
competenza legati alla messa in sicurezza dell’area per il reale pericolo di frane, di
cui è stata trovata evidente traccia di episodi pregressi.
Il titolare dell’azienda e proprietario dei mezzi – un uomo di 52 anni del luogo – è stato denunciato per il reato di attività
abusive di scavo condotte su area sottoposta a vincolo paesaggistico e per
deturpamento di bellezze naturali.

Redazione

Recent Posts

Maxi rissa in curva Sud durante Catania-Trapani, notificati tre provvedimenti Daspo dalla questura

In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…

42 minuti ago

Francofonte: gestiva mini-market casalingo della droga, arrestato 29enne

I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…

1 ora ago

Catania, sospesa l’attività della trattoria Sapuri. Polizia: «Lavoratori in nero e mancata tracciabilità della carne»

Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…

4 ore ago

Morto carabiniere 45enne. Venne investito vicino Etnapolis durante i rilievi per un incidente

«Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del nostro concittadino Giuseppe Librizzi. In questo momento di…

5 ore ago

Chiede soldi e maltratta la madre, arrestato a San Pietro Clarenza

A San Pietro Clarenza, in provincia di Catania, i carabinieri hanno arrestato un 42enne che…

5 ore ago

Terrasini, morto 20enne dopo caduta dalla scogliera. Negli ultimi giorni si era aggravato

È morto in ospedale Vincenzo Compagnone, il ventenne che lo scorso ottobre è precipitato da…

7 ore ago