Scala dei Turchi: volontari raccolgono le cicche di sigarette

PROTAGONISTI, IERI, SONO STATI MARCELLO LA SCALA, MILITANTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE, E IL SINDACO DI REALMONTE, PIETRO PUCCIO

I luoghi magici che la natura ci ha donato si tutelano anche con piccoli, ma significativi gesti. Come quello andato in scena ieri alla Scala dei Turchi, lo spettacolare tratto di costa di marne bianche chi si distende tra Realmonte e Porto Empedocle.

Ieri Marcello La Scala (nella foto mentre aspira le cicche di sigarette) attivista del Movimento 5 Stelle, e il Sindaco di Realmonte, Pietro Puccio, hanno ripulito questo luogo dalle tantissime ciocche di sigarette.

“Bisogna rispettare questo luogo a 360 gradi anche sui minimi particolari – ha detto Marcello La Scala in una dichiarazione che leggiamo sulla testata on line Agrigento oggi -. Tantissime persone hanno gradito il gesto, perché hanno capito che su questo scorcio di Sicilia si fa sul serio nel pretendere il rispetto da parte di tutti. Solo così un bene unico come la Scala dei Turchi può rimanere in tatto per sempre. Due esperienze diverse a distanza di mesi c’è chi ha diffidato e c’è chi non si è staccato dal mio fianco”.

Marcello La Scala si è presentato con un aspiratore per liberare dalle cicche di sigarette Scala dei Turchi.

Un invito ai fumatori che si recano non soltanto nella costa della Scala dei Turchi, ma in tutte le aree di pregio della Sicilia, a non gettare a terra i mozziconi di sigaretta.

Non sarebbe poi così sbagliato, per i fumatori, andare al mare con un contenitore dove depositare cenere e, soprattutto, le cicche.

Visto che era presente il Sindaco di Realmonte, per incentivare – mettiamola così – la pulizia di questo luogo non sarebbe opportuno multare chi la sporca, anche con una semplice cicca di sigaretta?

In fondo, si tratterebbe solo di piazzare vigili urbani in costume da bagno, pronti ad appioppare multe da 50 euro a chi butta le cicche a terra o, in generale, a chi sporca Scala dei Turchi.

E’ chiedere troppo?

La stessa cosa, ovviamente, andrebbe fatta in tutti gli altri luoghi di pregio della Sicilia. Multe per tutti quelli che sporcano. A ripetizione. Scommettiamo che, nel giro di qualche mese tutti s’innamorerebbero dell’educazione e dell’amore per l’ambiente?

 

Redazione

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