Sant’Agata, fiera al porto. No degli ambulanti L’assessore: «Lavoriamo nel loro interesse»

«Il Comune di Catania in occasione dell’organizzazione della Fiera di Sant’Agata, come per tradizione comprovata, ha trovato il modo di arrecare danni agli operatori economici che intendono partecipare all’importante manifestazione».

Sono queste le parole che utilizza Sebastiano Coco, il vice presidente Cidec/Fosapi – Confederazione Italiana degli Esercenti Commercianti/Federazione Operatori Su Aree Pubbliche Italiane -per esprimere il dissenso dell’associazione in merito alle decisioni dell’amministrazione comunale per la fiera di Sant’Agata di quest’anno. Dissentono infatti, non solo sull’area scelta – il porto – considerato troppo lontano dal centro in cui si svolge davvero la festa, quindi «luogo poco visibile al grande pubblico», ma anche su come è stata comunicata la novità.

Secondo gli operatori commerciali su area pubblica, infatti, non c’è stata da parte dell’amministrazione comunale la giusta comunicazione a cittadini e turisti che invadono le strade cittadine durante i giorni dedicati alla patrona etnea. «Constatando l’assenza della fiera in Corso dei Martiri, rimarranno delusi e disorientati, soprattutto per l’assenza di notizie del trasferimento nella nuova location della manifestazione e ciò comporterà un danno economico non indifferente», dichiara ancora Coco.

E non sono finite qui le lamentele dei commercianti ambulanti che vorrebbero partecipare alla fiera in quanto operatori. Non sono infatti per nulla contenti di dovere pagare 56 euro, che scendono a 36 nel caso in cui l’operatore abbia un’età inferiore ai 29 anni, per l’istruzione della pratica di richiesta di uno degli 80 posti a disposizione. «La richiesta appare assurda e fuori contesto» secondo il presidente di Cidec Catania, Antonino Giampiccolo. Per almeno due i motivi: da una parte perché considerano l’attività istruttoria un compito dei dipendenti comunali, dall’altro perché reputano l’esborso di tale somma un regalo all’amministrazione, «visto che, in caso di non assegnazione del posto, tale somma resta nelle casse del Comune».

L’assessore alle attività produttive Angela Mazzola, dal canto suo, si dice stupita sia per le lamentele che per la tempistica dell’intervento. «Come si fa a dire che il porto non è centrale se è a un tiro di schioppo da piazza Duomo?», si chiede. «E’ da qui che passa la Santa e inoltre – continua – gli ambulanti saranno molto più organizzati e in sicurezza piuttosto che in mezzo alla strada come in Corso dei Martiri l’anno scorso».

Per quanto riguarda il pagamento dei diritti di segreteria, poi, spiega che in effetti questi rappresentano una novità, ma che non sono trattabili, perché «sono stati introdotti a seguito della delibera consiliare del febbraio 2013 che impone un piano di riequilibrio finanziario», dichiara. L’assessore Mazzola rifiuta anche l’idea che si possa parlare di regalie al Comune. «Nessun operatore è rimasto fuori dato che le richieste, alla chiusura del bando, sono meno di 60 a fronte di 80 posti a disposizione, quindi non esiste nessun pericolo di mancata assegnazione del posto. E loro lo sanno».

Sono comunque arrabbiati gli operatori e nel tentativo di fare modificare l’ubicazione dell’edizione 2014 della fiera di Sant’agata, seppure ormai all’ultimo momento, data l’imminenza della festa agatina, domani mattina, con partenza da piazza Roma, le sigle sindacali Cidec, Siap (sindacato italiano ambulanti) e Srva (sindacato regionale venditori ambulanti) hanno organizzato una manifestazione. «Chiediamo un sito alternativo, più idoneo per ospitare questo grande evento. Quello attuale lede e limita l’attività dei commercianti», comunicano.

«Non credo che ci siano i tempi per eventuali modifiche considerato anche che domani alle 12 ci sarà la consegna delle assegnazioni dei posti – dichiara infine Mazzola -, ma lavoriamo nell’interesse degli operatori e poiché sarebbe assurdo pensare che facciamo le cose per danneggiarli, mi dichiaro sin da subito disponibile ad ascoltarli. Sono convinta comunque, che collaborando tutto andrà al meglio».

desireemiranda

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