Santa Teresa Riva, sequestrata discarica abusiva Denunciato il titolare di una ditta di climatizzatori

I finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato un’area di 4.000 metri quadri
nel territorio di Santa Teresa Riva, adibita a discarica abusiva di rifiuti. 

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina hanno individuato e posto sotto
sequestro una vasta superficie nelle immediate vicinanze del centro abitato, localizzata in
Santa Teresa di Riva (ME), illecitamente adibita a discarica abusiva. L’area, di circa 4000 mq,
era da tempo utilizzata da C.P., 42 anni, titolare di una ditta di installazione di impianti idraulici e
climatizzatori, quale luogo di accumulo e deposito dei materiali di scarto della sua attività, nonché
di rifiuti di altro genere. 

Tonnellate di rifiuti, molti dei quali pericolosi e tossici, sono stati rinvenuti nel corso delle
operazioni svolte. Nella discarica era stato sversato praticamente di tutto: pneumatici,
elettrodomestici fuori uso, materassi, materiale di risulta di demolizioni di strutture in cemento
armato, fusti di gasolio esausti, oltre che motori di condizionatori dismessi, materiale
notoriamente considerato altamente inquinante e nocivo per la salute umana, attesa la presenza
dei gas chimici contenuti. 

L’illecito abbandono ed accumulo di rifiuti consente, a discapito dell’ambiente, di evitare gli
elevati costi necessari per il regolare smaltimento all’interno delle discariche autorizzate. Tale
deplorevole pratica, oltre a deturpare gravemente il territorio, qualora svolta all’interno di aree
rurali a ridosso dei centri urbani, come nel caso di specie, può provocare irreparabili
contaminazioni delle falde acquifere. 

Nel medesimo ambito, emergeva come lo stesso titolare del terreno, sprovvisto di
qualsivoglia documentazione giustificativa, detenesse all’interno dell’area sequestrata numerosi
fusti metallici, collegati ad una pompa a motore, contenenti complessivamente più di 1300 litri di
carburante per autotrazione, secondo ipotesi d’accusa destinato alla vendita ad occasionali
avventori, in totale evasione di imposta. 

Nei prossimi giorni saranno interessati gli organi competenti per la bonifica dell’intera zona
sottoposta a sequestro, mentre il proprietario del terreno è stato denunciato alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Messina perché responsabile di gravi reati ambientali,
ricettazione e contrabbando di prodotti energetici. 

(Fonte: Guardia di finanza)

Redazione

Recent Posts

Tangenziale di Catania, morta una persona nello scontro tra un’autocisterna e un furgone

Detriti ovunque e un furgone totalmente distrutto. A terra il corpo senza vita di una…

7 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania, scontro autocisterna-furgone. Una persona è deceduta

Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 19 lungo la tangenziale di Catania…

9 ore ago

Bimbo di 10 mesi cade dalla culla. Elisoccorso non riesce ad atterrare a Palermo

Un bimbo di dieci mesi è caduto dalla culla a casa e i medici della…

9 ore ago

Maltempo, continua l’allerta meteo in Sicilia. Oggi cinquanta interventi dei vigili del fuoco tra Palermo e provincia

La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico in Sicilia,…

9 ore ago

Peculato, prescritto e assolto l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè

I giudici del tribunale di Palermo, presieduti da Franco Messina, hanno dichiarato prescritta l'accusa di peculato nei confronti…

11 ore ago

Chiusa la palestra di Valeria Grasso: l’imprenditrice antimafia occupava il bene confiscato senza averne titolo

La peculiarità della storia è che non è qualcosa di statico, ma cambia, si evolve,…

11 ore ago