La carenza dei medici nelle strutture ospedaliere pubbliche siciliane fa ancora discutere. La contromisura ideata dall’assessorato regionale, con l’avviso per assumere professionisti provenienti dall’estero non ha ancora dato i risultati sperati, come spiega il dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, che ha parlato di una ventina di adesioni.
«L’avviso è aperto, contiamo di ricevere altre adesioni» dice il burocrate. Va meno il sottile Renato Schifani, che da par suo auspica un confronto con il settore della sanità privata. «Sarà necessario confronto con Aiop – l’Associazione italiana ospedalità privata, ndr – La mia politica è quella di un confronto con il privato di qualità. Sono convinto, infatti, che possa dare un supporto alla sanità pubblica. La collaborazione tra privato e pubblico in certi settori è essenziale».
Il presidente ha inoltre fatto riferimento alla condizione di concorrenza tra pubblico e privato. «Sono per la concorrenza e per la garanzia della mobilità dei medici ma in momenti del genere un minimo di confronto tra il governo, da sempre aperto al dialogo con i privati, e la sanità privata va fatto per cercare di non danneggiarci».
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