Sanatoria edilizia nelle aree vincolate: Crocetta e Mariella Lo Bello stanno aggirando due impugnative del Commissario dello Stato

I “PROFESSIONISTI DELL’ANTIMAFIA” NON SI SMENTISCONO MAI. LA VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PALERMO RICORDA CHE IL GOVERNO REGIONALE STA CERCANDO, UTILIZZANDO UN PARERE DEL CGA, DI FARE QYALCOSA CHE E’ GIA’ STATO CENSURATO DA UN ORGANO DELLO STATO

Con la circolare diramata dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ‘interpreta’ un pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa il Governo della Regione sta provando ad aggirare alcune precise indicazioni espresse negli anni passati dall’Ufficio del Commissario dello Stato.

A sottolinearlo è la vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta.

“La materia del condono edilizio – osserva Nadia Spallitta – implica anche aspetti di carattere penale o che attengono ai diritti soggettivi, e non può essere affidata a una semplice circolare, trattandosi di argomenti di esclusiva competenza della Stato. In passato il Commissario dello Stato aveva già impugnato, sia nel 2006 che nel 2011, due disegni di legge di condoni edilizi regionali, che tentavano di estendere la portata della sanatoria nazionale, applicandola in Sicilia anche alle aree vincolate”.

Operazioni legislative truffaldine boccate dall’Ufficio del Commissario dello Stato. “Questo – precisa il vice presidente vicario del Consiglio comunale di Palermo – in virtù del principio, ribadito dalla Corte Costituzionale, secondo il quale la materia del condono edilizio esula dalla competenza esclusiva delle Regioni, che sono tenute ad applicare la legge nazionale”.

Dunque, la politica siciliana sta provando ad aggirare le indicazioni già espresse, in due impugnative, dall’Ufficio del Commissario dello Stato. L’aspetto grave è che la politica siciliana, invece di presentare un disegno di legge all’Ars, sta provando a ‘pilotare’ una squallida sanatoria edilizia nelle aree vincolate ‘interpretando’ a proprio uso e consumo un pronunciamento del Cga. Di fatto, per fare cose previste da due leggi regionali già impugnate dall’Ufficio del Commissario dello Stato!   

C’è chi, invece, ha presentato un disegno si legge per provare a bloccare la sanatoria edilizia nelle aree con vincoli relativi. Si tratta del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle. Argomento, questo, del quale abbiamo riferito stamattina.

A proposito del disegno di legge dei grillini, Nadia Spallita precisa: “Condivido la posizione politica assunta dal Movimento 5 Stelle che ha presentato all’Ars un disegno di legge che si oppone ad un’estensione della sanatoria di abusi edilizi in aree sottoposte a vincoli ambientali, paesaggistici e idrogeologici e auspico che il Parlamento regionale lo approvi al più presto”.

“Ritengo che un Parlamento regionale responsabile ed enti locali lungimiranti debbano prendere le distanze da un sistema politico obsoleto e superato – prosegue Nadia Spallitta – che ha caratterizzato, tristemente, la storia della Sicilia e che si fonda, esclusivamente, sul saccheggio del nostro patrimonio paesaggistico e storico, ritenendo, anacronisticamente, che investire nell’edilizia sia l’unica risorsa possibile per l’Isola”.

“Il fallimento di queste politiche, fondate sulla ‘cementificazione’ del territorio, è evidente – prosegue la vice presidente del Consiglio comunale di Palermo – ed è dimostrato dal fatto che la Sicilia rimane l’ultima Regione di Italia e di Europa, sotto ogni punto di vista, mentre i nostri giovani hanno ripreso ad emigrare, perché in questa terra non si è creata alcuna economia strutturale, capace di garantire stabili opportunità di lavoro e chance di affermazione professionale”.

“E’ necessario, quindi – aggiunge – rivisitare gli obiettivi programmatici e politici e valorizzare la straordinaria ricchezza culturale, storica e paesaggistica, che abbiamo, piuttosto che di distruggerla, come abbiamo fatto in questi anni, impoverendo l’Isola”.

“Per questi motivi – dice ancora Nadia Spallitta – confido che la posizione politica espressa dai parlamentari del Movimento 5 Stelle di Sala d’Ercole venga condivisa dai deputati regionali del centrosinistra e che venga ritirata dal Governo la circolare interpretativa dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che, di fatto, estende solo per la Sicilia la sanabilità di abusi edilizi commessi in zone sottoposte a vincoli”.

Per la cronaca, come già riferito in altri servizi, del disegno di legge blocca-sanatoria edilizia dei grillini si sta occupando, in particolare, Giampiero Trizzino, prsidente della Commissione Ambiente dell’Ars, un giurista esperto di diritto ambientale.

Redazione

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