San Giovanni Galermo, bruciate discariche abusive «Unica soluzione è l’istallazione delle telecamere»

«Senza controlli e senza vigilanza la situazione a San Giovanni Galermo sta letteralmente sfuggendo di mano». A denunciare la situazione che vive il quartiere popolare di Catania è il vicepresidente della municipalità Giuseppe Zingale. I cittadini, ormai da diverso tempo, convivono con decine di discariche abusive di rifiuti. Da via villa Flaminia, passando per via Barriera, via vigne Nuove, via Macello e via Kolbe, lo spettacolo è sempre lo stesso. Cumuli di immondizia maleodorante che spesso viene data pure alle fiamme per fare spazio a nuovi depositi abusivi.

Una delle soluzioni, già adottata in alcuni Comuni pedemontani come Belpasso, potrebbe essere quella delle telecamere. «In questo contesto la videosorveglianza delle aree più a rischio può essere determinante per ridare decoro a un territorio sempre in bilico tra riscatto e degrado – spiega Zingale -. Telecamere che possono permettere alle forze dell’ordine di individuare chi scarica rifiuti, anche pericolosi come l’eternit, e chi, successivamente, brucia le discariche abusive».

Il vicepresidente della municipalità elenca anche i nuovi casi di abbandono dei rifiuti. «Si sono registrati nei pressi di piazza Chiesa Madre, davanti alla scuola Padre Santo di Guardo, nei pressi di via Kolbe e in via della Sfinge». La situazione rifiuti a Catania deve fare i conti anche con una raccolta differenziata che non riesce a decollare. Nonostante l’introduzione, in diverse aree della città di competenza del Comune, del porta a porta. 

Redazione

Recent Posts

Strage sul lavoro a Casteldaccia, parla operaio sopravvissuto: «Sentito i colleghi gridare»

«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…

4 ore ago

Strage Casteldaccia, il comandante dei vigili del fuoco: «Con le precauzioni, non avremmo cinque morti»

«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…

5 ore ago

Strage Casteldaccia, i cinque operai morti uno dietro l’altro calandosi nel tombino

Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…

6 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, i cinque operai morti soffocati per intossicazione. A dare l’allarme un sopravvissuto

Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…

7 ore ago

Cinque operai morti e un ferito grave nel Palermitano: stavano facendo lavori fognari

Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…

7 ore ago

La mamma di Denise Pipitone ha trovato cimici funzionanti in casa: «Sono dello Stato o di privati?»

«Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina». È con una sorta di indovinello…

7 ore ago