Tentata rapina aggravata in concorso. È questo il reato di cui è ritenuto responsabile Pasqualino Ranno (classe 1994), che nella tarda serata di ieri sarebbe entrato in un bar nel quartiere San Giorgio travisato e armato di pistola.
A seguito delle numerose rapine registrate nelle ultime settimane nella zona del capoluogo etneo da due uomini che, stando a quanto ricostruito dal personale della sezione contrasto al crimine diffuso della squadra mobile, avrebbero agito seguendo sempre lo stesso modus operandi, cioè totalmente travisati e armati di pistola.
I poliziotti si sono appostati davanti al bar che, già qualche giorno fa, era stato obiettivo di una rapina. Dopo alcune ore di osservazione, gli agenti hanno visto arrivare dallo stradale San Giorgio uno scooter Honda SH 300 di colore bianco, con la targa coperta, a velocità elevata. Le due persone a bordo, entrambe con il passamontagna e armati di pistola, sarebbero state riconosciute come i rapinatori che già nelle scorse settimane avrebbero colpito nello stesso quartiere.
Il passeggero, robusto e corpulento, sarebbe sceso dal mezzo e, puntando l’arma contro il titolare del bar e il personale dipendente, avrebbe intimato loro di consegnare tutto l’incasso. Il complice, di corporatura più esile, invece, sarebbe invece rimasto all’esterno dell’attività commerciale e, con la pistola in pugno, avrebbe impedito ad alcuni clienti di entrare nel bar.
Osservato quanto stava accadendo, gli agenti della squadra mobile sono intervenuti affrontando il rapinatore armato, disarmandolo e bloccandolo con non poche difficoltà considerata la stazza e la sua violenta reazione. Altri poliziotti hanno tentato di bloccare il complice rimasto fuori che però, puntando contro di loro la pistola, è riuscito a scappare. Ranno, rimasto a piedi, è stato arrestato per tentata rapina aggravata in concorso e portato al carcere piazza Lanza di Catania. Sono ancora in corso le ricerche del complice che è riuscito a fuggire.
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