Settecentoventi giorni. Può cominciare il conto alla rovescia per la realizzazione del parcheggio multipiano interrato di piazza della Repubblica e dell’attigua area a verde attrezzato. L’opera – che fa parte del gigantesco progetto per il completamento del piano di risanamento San Berillo – riguarda nello specifico la parte che interessa le aree Vp1 e Vp2 del masterplan. Approvato all’unanimità durante la seduta della conferenza speciale dei servizi dello scorso 11 settembre, nella sede del Genio Civile di Catania, il progetto ha un valore complessivo che ammonta a 13 milioni e 500mila euro.
Questa tranche prevede la realizzazione di un parcheggio – capace di accogliere oltre
300 posti auto – con tetto verde, e della vicina area verde. Per vederlo completo bisognerà attendere circa due anni. «Adesso che il progetto è stato approvato – spiega a MeridioNews il Rup Salvatore Ferracane – le fasi successive prevedono la validazione del progetto, la redazione del bando e del disciplinare, poi bisognerà trasmettere tutto all’Urega (l’ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ndr) che si occuperà di redigere la gara d’appalto. Nella migliore delle ipotesi – aggiunge il responsabile del procedimento per il Comune – i lavori potrebbero iniziare tra marzo e aprile del 2020, se non ci saranno particolari problemi».
Spianato tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta per fare posto a quello che si pensava potesse diventare il
cuore della futura city, il vecchio quartiere della città è rimasto a lungo sventrato. Il masterplan firmato nel 2012 dall’allora sindaco Raffaele Stancanelli e dall’architetto Mario Cucinella – subentrato all’archistar Massimiliano Fuksas – prevede che il cratere di corso dei Martiri si trasformi in un lungo boulevard verde da piazza della Repubblica fino a piazza Giovanni XXIII e alla stazione ferroviaria. Il tutto, diversi anni fa, era confluito in una convenzione urbanistica tra il Comune e i privati che possiedono i terreni.
Lo scorso marzo, sono state inaugurate quattro aree: due piazze, un playground e un’area giochi. Il vero nucleo delle opere di urbanizzazione primaria, però, riguarda proprio l’area tra piazza della Repubblica e la fossa di corso dei Martiri, dove dovrà essere costruito il parcheggio e la prima parte del parco boulevard. A dare il via ai primi mini-cantieri dell’appaltone di corso dei Martiri era stato l’ex primo cittadino Enzo Bianco alla guida di un escavatore. Dopo circa sei mesi, però, l’area si era ritrovata tra degrado, scarsa manutenzione e inciviltà diffusa. I lavori erano poi stati sospesi a opere quasi ultimate, nel momento delle rifiniture, perché due delle nove aziende impegnate non avevano presentato il certificato antimafia come era previsto nel protocollo di legalità.
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