Si era presentata la notte del 25 marzo con segni di percosse in volto e raccontando di essere costretta a prostituirsi da un connazionale che in più la picchiava e pretendeva da lei denaro per un totale di 1.500 euro. Nelle ore successiva era stato arrestato nella sua abitazione nel quartiere di San Berillo, Asan Mustafa, cittadino rumeno di 44 anni.
Le indagini nei giorni scorsi sono andate avanti e stamattina all’alba è stata arrestata un’altra persona: Lica Toader, 50 anni e pure lui di origine rumena.
L’uomo ha spalleggiato Mustafa nel costringere la donna a pagare. Quando i poliziotti hanno fatto irruzione nella sua casa, Toader stava facendo le valigie per scappare. Ma non ha fatto in tempo. E’ stato trasferito nel carcere di piazza Lanza e dovrà rispondere di estorsione e sfruttamento della prostituzione.
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